Calcio
Foggia Calcio, perquisizioni in sede: 9 indagati per autoriciclaggio
Dalla perquisizione nella sede della società pugliese emergono nuovi tasselli per le indagini della Guardia di Finanza
La mancata iscrizione al prossimo campionato di Serie C non sarà l’ultimo ostacolo da superare per il Foggia calcio e per i suoi tifosi. Stando alle ultime notizie riportate dalle maggiori testate sportive nazionali, attorno alla società rossonera potrebbero celarsi dei movimenti finanziari illegali.
Secondo la Procura di Foggia, le società Satel srl e Sannella Holding 2, gestite dai fratelli Franco e Fedele Sannella, sarebbero interessate nel riciclaggio di soldi che coinvolgerebbe il club dei satanelli. Ciò è emerso dalle perquisizioni effettuate nella sede della società presso lo stadio Zaccheria nell’ambito dell’inchiesta della Guardia di Finanza.
Foggia Calcio, il comunicato della Procura a seguito delle perquisizioni
La Procura di Foggia ha dichiarato che: “Dai rapporti informativi della Guardia di Finanza è emerso che la Satel srl il cui rappresentate è Francesco Domenico Sannella ha utilizzato fatture per operazioni inesistenti. Il provento di questi reati potrebbe essere stato impegnato nella gestione del Foggia Calcio. Tale impiego è riconducibile al delitto di autoriciclaggio“.
Per i reati di riciclaggio, violazione in materia di reati tributari e false comunicazioni sociali sarebbero coinvolti non solo i due patron, ma anche l’amministratore delegato della società, Roberto Pierre Jean Dellisanti, il presidente della squadra Lucio Adolfo Fares e l’imprenditore Andrea Angiuli.