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Gas Russo, Gazprom notifica lo switch ai Rubli. Governi europei contro il “ricatto” di Putin
Da Bruxelles si apprende che l’Europa è compatta contro questa decisione e si sta valutando quali siano le vere intenzioni del Cremlino a riguardo
Come annunciato dal presidente Putin, da oggi i paesi ostili alla Russia dovranno pagare il gas russo in Rubli. Una decisione importante che ha messo in grande difficoltà i paesi europei, in particolare Italia e Germania.
In queste ore Gazprom sta notificando ai clienti il nuovo meccanismo per i pagamenti del gas dando indicazioni tecniche sulla conversazione dei pagamenti in rubli. A comunicarlo è stato il gruppo statale russo del gas nel suo canale Telegram, spiegando che “come società russa Gazprom è incondizionatamente e pienamente assoggettata alla legge russa” ma che “è un partner responsabile e continuerà ad esportare gas ai clienti in maniera sicura“.
Fonti Ue: governi uniti su no a rubli per il gas
Per i governi europei la decisione di Vladimir Putin di obbligare i paesi ostili a pagare il gas in Rubli è ritenuta come un ricatto. Da Bruxelles si apprende che l’Europa è compatta contro questa decisione e si sta valutando quali siano le vere intenzioni del Cremlino a riguardo.
Questa mattina gli ambasciatori Ue si sono incontrati per discutere la questione e, da quanto riferito, dalla riunione è
emersa una chiara indicazione da parti di tutti i 27 sul fatto che i contratti debbano essere osservati e rispettati nelle valute previste, vale a dire euro o dollari.