Cronaca
Governo, emergenza bollette: verso un decreto di 7,5 miliardi
Questa nuova misura si va ad aggiungere ai 9,5 miliardi già stanziati nell’ultimo mese. L’obiettivo è quello di calmierare i prezzi dei consumi per famiglie e imprese
L’emergenza bollette continua a imperversare con il governo che cerca di correre ai ripari: si va verso un decreto da 7,5 miliardi di euro. Si va ad aggiungere ai 9,5 miliardi già stanziati nell’ultimo mese. L’obiettivo è quello di calmierare i prezzi dei consumi energetici per le famiglie e imprese.
Nella mattinata di oggi si è tenuta una nuova cabina di regia a cui hanno partecipato il presidente Mario Draghi e i ministri Patuanelli, Orlando, Speranza, Gelmini, Giorgetti, e Bonetti mentre il Consiglio dei ministri si riunirà alle 15.30 per varare le nuove misure.
Governo, come saranno ripartiti gli stanziamenti per il caro bollette
Come riportato da Open, il governo “intende agire sui rincari energetici con due interventi principali, evitando un nuovo scostamento di bilancio. Tra le novità verranno introdotte misure volte a semplificare le installazioni e gli impianti per sia per i privati, sia per la Pubblica amministrazione (esempio: pannelli fotovoltaici, ndr)”.
Al contempo, verranno “introdotti degli interventi strutturali per lo stoccaggio e per l’aumento della produzione di gas nazionale nei siti di estrazione già esistenti in Italia, potenziando le concessioni già esistenti. Dall’altro lato, invece, l’esecutivo metterà nuovamente in campo una serie di misure di sostegno, sulla falsariga delle misure di contenimento dei rincari di luce e gas per famiglie e imprese già adottate nel primo trimestre del 2022 e che si fondano fondamentalmente sull’abbattimento degli oneri di sistema e dall’abbattimento dell’Iva nel consumo di gas”.
Gli stanziamenti saranno suddivisi nel seguente modo:
– 3 miliardi di euro da destinare ai rincari dell’energia elettrica;
– 1,7 miliardi di euro per i rincari delle bollette del gas;
– 200 milioni di euro per le imprese energivore;
– 500 milioni di euro per le imprese gasivore;
– 250 milioni di euro per gli enti locali e territoriali;
– 400 milioni di euro destinati alle Regioni per i rincari di luce e gas nelle strutture ospedaliere pubbliche.