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Politica

Guerra in Ucraina, Trump minaccia di lasciare la NATO: l’incontro con Zelensky

Il tycoon, alla prima intervista da presidente (ri)eletto, affronta il tema del conflitto. Il presidente ucraino: “Necessitiamo pace duratura, ma non tregua fragile”

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Donald Trump

Donald Trump non perde tempo e, nella sua prima intervista dalla vittoria di novembre, annuncia una presidenza destinata a far discutere. Con una retorica che ricalca i temi forti della sua campagna elettorale, il presidente eletto ha subito lanciato segnali chiari sia all’interno del Paese che all’estero, lasciando intendere che i prossimi anni saranno tutt’altro che tranquilli.

Tra le dichiarazioni più forti c’è la minaccia agli alleati della NATO: gli Stati Uniti potrebbero uscirne se, a detta di Trump, non saranno “trattati giustamente”. È un refrain già sentito durante il suo primo mandato, ma che ora risuona ancora più preoccupante in un mondo segnato da conflitti su più fronti, dall’Ucraina al Medio Oriente. “Devono pagare i loro conti”, ha tuonato il tycoon, accusando i Paesi europei di approfittare della protezione americana senza contribuire a sufficienza alle spese per la difesa.

Riduzione degli aiuti a Kiev: una promessa mantenuta?

Trump ha anche affrontato il tema della guerra in Ucraina, lasciando intendere che gli aiuti americani a Kiev potrebbero subire un drastico taglio. “Sì, probabilmente, certo”, ha detto nell’intervista a NBC News, registrata prima del suo incontro con Volodymyr Zelensky a Parigi. Un messaggio che segna una netta distanza dalla politica dell’amministrazione Biden, che ha sostenuto Kiev con miliardi di dollari negli ultimi due anni.

L’incontro parigino, mediato dal presidente francese Emmanuel Macron, è stato uno dei momenti più attesi del weekend. Zelensky, che ha definito “proficuo” il colloquio, ha ribadito la necessità di una “pace giusta e duratura”, sottolineando l’importanza di garanzie solide per evitare che la Russia possa riaccendere il conflitto. Il leader ucraino ha anche ventilato l’idea di compromessi, come una rinuncia temporanea alla rivendicazione dei territori controllati da Mosca, a patto di ottenere garanzie di sicurezza da parte della NATO.

Il Cremlino risponde: accuse e condizioni inaccettabili

La replica russa non si è fatta attendere. Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha ribadito che è l’Ucraina a rifiutarsi di negoziare, ricordando il decreto del 2022 con cui Zelensky ha vietato qualsiasi dialogo con Mosca. Secondo Peskov, le condizioni per un cessate il fuoco sono già state stabilite: la cessione di quattro regioni ucraine e la rinuncia all’adesione alla NATO. Richieste che Kiev continua a considerare inaccettabili.

Nel frattempo, le cifre del conflitto raccontano una tragedia senza fine. Zelensky ha rivelato che, dall’inizio della guerra, l’Ucraina ha perso 43.000 soldati, mentre i feriti sono circa 370.000. Dati drammatici che si aggiungono alle stime indipendenti sulle perdite russe, oltre 82.000, secondo i media.

Trump e la “pace immediata”: realismo o slogan?

Trump ha cercato di presentarsi come un mediatore, invocando un cessate il fuoco immediato e l’inizio di negoziati. “Troppe vite sono state perse invano, troppe famiglie distrutte”, ha scritto su Truth Social, promettendo di risolvere rapidamente il conflitto. Ma i suoi critici temono che una riduzione degli aiuti all’Ucraina possa rafforzare Mosca e minare ulteriormente la stabilità europea.

Zelensky, dal canto suo, continua a insistere sulla necessità di una pace duratura, non di una tregua fragile. “Non possiamo chiudere un occhio sull’occupazione russa”, ha dichiarato, ribadendo che una soluzione stabile deve essere accompagnata da garanzie concrete.

Nato a Nocera Inferiore il 10 febbraio 1994, è fotoreporter e giornalista nel settore dell'informazione sportiva. Laureato con lode in Scienze della Comunicazione nel 2016 presso l'Università degli Studi di Salerno, e nel 2018 in Corporate Communication e Media nello stesso ateneo. Passionale, creativo, amante della comunicazione face-to-face, è da sempre patito di calcio, del quale è affascinato in ogni sua sfaccettatura. Ha praticato la pallacanestro a livello agonistico per diversi anni. Tra i suoi hobby non si possono tralasciare la musica, la fotografia e la cucina.

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