Calcio
I diritti televisivi per il calcio italiano e per quello internazionale
Attualmente si guarda al calcio inglese per quanto riguarda il livello di innovazione e di buona gestione del business, come in passato lo era stato il calcio spagnolo e ancora prima quello italiano
Da qualche tempo i diritti televisivi della Serie A sono in discussione, tanto che è stata ventilata l’ipotesi di poter vedere nei prossimi anni alcune partite anche in chiaro. È in via di definizione il bando per il prossimo triennio, quello che copre il periodo che va dal 2024 fino al 2027 in termini di diritti TV per il campionato di massima divisione, Serie A Tim. C’è da capire infatti se DAZN avrà ancora questo ruolo di azienda leader per la copertura mediatica del campionato di Serie A in streaming. Il tutto è legato ai costi che sono diventati sempre più esorbitanti, fino a raggiungere il tetto di 940 milioni di euro. Di futuro televisivo si parla sempre più dato che i siti dedicati al calcio con occhio di attenzione per l’economia e la finanza, hanno già pubblicato diversi articoli per spiegare cosa bolle in pentola.
Le linee guida per i diritti tv legati al campionato di Serie A
Si sta discutendo su quelle che sono le cosiddette linee guida che vanno a disciplinare la commercializzazione dei diritti per trasmettere il campionato di Serie A dal 2024-2025 fino al 2028-2029. In pratica la Lega calcio potrebbe mettere in vendita i diritti tv per un arco temporale che andrebbe a coprire ben cinque stagioni. Si tratterebbe quindi di una novità sostanziale, visto che attualmente questi contratti prevedono degli accordi triennali, un aspetto che in termini di sponsor potrebbe avere degli effetti positivi e un budget maggiore per la Lega Calcio, attualmente in perdita da quanto è stato dichiarato lo scorso 2022. In effetti il mondo del calcio e quello dei diritti tv di trasmissione stanno già cambiando in modo evidente e radicale. Con l’interesse di Amazon, per conto della succursale Prime Video, il mondo del calcio ha guadagnato un nuovo canale per la trasmissione di eventi sportivi live, visibile anche in Europa e quindi in Italia. Attualmente questa piattaforma prevede solo alcune gare di Champions League, visto che il campionato è rimasto una faccenda a due tra Sky e DAZN, ma le cose potrebbero anche cambiare nel futuro prossimo.
I diritti tv in Premier League: le differenze rispetto al calcio e ai diritti tv in Italia
Attualmente si guarda al calcio inglese per quanto riguarda il livello di innovazione e di buona gestione del business, come in passato lo era stato il calcio spagnolo e ancora prima quello italiano. Oggi invece la Premier League è il modello economico da seguire dato che anche l’ultima classificata incassa oltre 100 milioni di sterline, appena 52 meno dei campioni d’Inghilterra del City di Pep Guardiola. Si tratta di un vero e proprio circolo virtuoso, che ormai da più di 25 anni caratterizza il calcio inglese, rendendolo quindi di livello superiore rispetto a quello italiano, tedesco e spagnolo. Oggi si parla anche di riassegnazione dei diritti tv in Premier League, con il nuovo corso che inizia a partire dal 2024-2025. L’ultima volta era successo nel 2018, ma oggi si punta a quella che viene definita la blackout rule, una regola che impedisce di trasmettere le gare durante il sabato. In questo caso si punta quindi sul fatto di incentivare i tifosi ad andare allo stadio, un aspetto che ha un valore aggiunto proprio dopo il lungo stop del Covid.
Lo streaming video per seguire il calcio e gli eventi sportivi
Si parla spesso di streaming video e di modi alternativi per seguire il calcio, rispetto al passato dove era tutto legato al satellite e quindi alla tv con tubo catodico. Le cose sono cambiate in meglio, almeno in teoria, visto che in questi anni spesso ci sono stati disservizi proprio da parte di DAZN, una questione ancora aperta per quel che riguarda Codacons e altre associazioni a tutela dei consumatori. DAZN tuttavia ha creato un vero e proprio monopolio che in Italia in passato era legato a Sky e a Mediaset Premium, oggi Infinity.
Lo streaming video dei pirati è un altro fenomeno con cui fare i conti, dato che ci sono realtà come Rojadirecta e Pirlo Tv dove è possibile seguire eventi sportivi in tempo reale senza bisogno di sottoscrivere abbonamenti. Si tratta di piattaforme che molto spesso risultano offline e vengono oscurate nei Paesi europei visto che non pagano alcun diritto tv di trasmissione. Un fenomeno che causa perdite importanti a livello annuale per chi lavora in questo settore.
Considerazioni finali sui diritti tv a carattere sportivo
Come possiamo vedere la questione sui diritti tv per gli eventi sportivi è diventata sempre più centrale, per via degli importanti investimenti effettuati nel corso del tempo. In via di definizione il prossimo bando del triennio o del quinquennio, resta infatti da capire se i diritti tv saranno per il periodo che copre dal 2024 al 2027 o dal 2024 al 2029.