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Il SuperEnalotto al cinema: da Fantozzi a Salemme
Le strade del cinema italiano, alle volte, si sono incrociate anche con uno dei giochi più amati dagli italiani. Stiamo parlando del SuperEnalotto, lotteria milionaria in concessione alla Sisal che ha trovato spazio nelle sale cinematografiche dei primi anni 2000 rendendosi protagonista insieme ad attori come Paolo Villaggio e Vincenzo Salemme, attori di spicco del genere comico e della commedia all’italiana.
La febbre da ‘6’ della Megaditta di Fantozzi
Una storia, quella del celebre ragioniere interpretato da Villaggio, che poco si discosta da quello che è, in generale, il mood della saga. In “Fantozzi 2000 – La clonazione”, pellicola del 1999, il bistrattato impiegato della Megaditta è scomparso da tempo, e con lui la capacità di assoggettarsi al padrone, poco contemplata dalle nuove generazioni. Dunque, grazie alla biotecnologia avanzata, si sceglie addirittura di clonare Fantozzi, e di riportarlo in vita.
Oltre alla tipica e surreale storia del ragioniere, c’è anche il SuperEnalotto, gioco del quale Fantozzi e i suoi ex colleghi diventano ben presto appassionati. La banda di ex impiegati sceglie di giocare un “sistema” per diverse settimane, senza però riuscire a centrare il “6”.
Un bel giorno la moglie Pina, che deve recarsi in ricevitoria per conto del marito, sceglie di rinunciare a giocare il “sistema” all’ultimo momento. Tuttavia, la consorte racconta a Fantozzi di aver effettuato la giocata. Puntualmente, come volevasi dimostrare, i numeri estratti sono proprio quelli del sistema del ragioniere. Fantozzi è convinto di aver fatto ‘6’ e la signorina Silvani, per la quale Fantozzi ha un debole da sempre, appresa la notizia della sua vincita, sceglie di andare a convivere con lui. Purtroppo, dopo numerose cambiali non pagate, la Silvani scopre tutto e abbandona Fantozzi, costretto, quindi, a ritornare dalla Pina.
Le peripezie di Gaetano e la sua sestina fortunata
Un altro film, quasi interamente dedicato al gioco del SuperEnalotto, è “Baciato dalla fortuna“, diretto da Paolo Costella, ma sceneggiato e scritto da Vincenzo Salemme. L’attore napoletano interpreta Gaetano, un vigile urbano partenopeo che ha trasferito a Parma la sua vita e i suoi debiti. Ha una ex moglie, e una fidanzata che costantemente lo tradisce con un donnaiolo.
La grande passione di Gaetano gira intorno ai 6 numeri della famiglia: 10, 20, 30, 40, 50, 60, che gioca costantemente a tutti i concorsi del SuperEnalotto. In cura da una psicanalista (innamorata di lui), non riesce un giorno a giocare la schedina “fortunata”. Anche in questo caso è prevedibile quello che accade: la combinazione di numeri estratta al concorso è proprio quella che gioca abitualmente. Appresa la notizia, sviene.
Il problema è che davvero è stata centrata la ricca vincita a Parma e tutti credono che i 120 milioni del jackpot siano stati vinti da Gaetano. Da qui partono una serie di vicende che si sviluppano tra il divertente e il paradossale, e che mettono gli uni contro gli altri i personaggi della fidanzata, della ex moglie e della psicanalista.
Il finale del film è davvero divertente e non manca di un bel colpo di scena. Non vi sveliamo nulla, però: magari c’è ancora qualcuno che vuole vedere la commedia di Salemme…