Cronaca
Incendio Sarno, uno dei minorenni indagati: “Volevamo scherzare”
Proseguono le indagini, che includono anche l’ascolto del 16enne, crollato emotivamente di fronte agli inquirenti
L’incendio che ha devastato la collina del Saretto, a Sarno, porta con sé inevitabili strascichi. Proseguono infatti le indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, coordinata dal sostituto procuratore Annachiara Fasano.
Gli sviluppi hanno permesso di evidenziare alcuni dei presunti autori del gesto. Fondamentale sarebbe stato in questo caso l’ausilio di alcune telecamere di videosorveglianza, che hanno permesso di risalire a minorenni e maggiorenni protagonisti del deprecabile episodio.
“Gli elementi allo stato raccolti, derivanti da rilievi tecnici effettuati sul territorio, sequestro di cose pertinenti al reato ed assunzione di informazioni, configurano un quadro indiziario significativo in ordine all’effettivo coinvolgimento del predetto gruppo di giovani nell’origine dell’incendio”; questa una nota dei carabinieri a riguardo.
Incendio Sarno, al vaglio conversazioni Whatsapp e immagini di videosorveglianza
I contorni diventano più definiti dopo l’interrogatorio a un 16enne di origine sudamericana. Il ragazzo, primo ad essere fermato, è praticamente crollato dal punto di vista emotivo davanti alle domande incalzanti degli inquirenti, sostenuto dagli assistenti sociali.
“Volevamo scherzare“, avrebbe dichiarato di fronte alle autorità competenti. Il 16enne fa parte di una banda di ragazzi appartenenti a famiglie molto note a Sarno. Al vaglio, alcune conversazioni Whatsapp, che potrebbero dirci di più su quello che sembra un atto scellerato.