Juventus, infortunio per Weston McKennie: frattura del metatarso, stop di almeno 2 mesi

La Juventus di Massimiliano Allegri torna dallo Stadio della Ceramica con un pareggio contro il Villareal e un brutto infortunio per Weston McKennie. Il centrocampista americano è stato costretto ad abbandonare il campo all’81esimo minuto di gioco dell’andata degli Ottavi di Champions League dopo un duro scontro con il difensore Pervis Estupiñán.

Nel contrasto tra i due giocatori la caviglia dello juventino compie un movimento innaturale effettuando una rotazione verso l’esterno. McKennie è uscito dal terreno visibilmente dolorante, sorretto a braccio da un membro dello staff bianconero. Subito dopo la partita, il calciatore è stato sottoposto agli esami che hanno segnalato la frattura del secondo e terzo metatarso del piede sinistro.

Infortunio McKennie: cos’è un metatarso e tempi di recupero

L’infortunio di Weston McKennie riguarda il metatarso, od osso metatarsale, è una delle 5 ossa lunghe, che, in ciascun piede, si posizionano tra le ossa del tarso (od ossa tarsali) e le falangi prossimali (o prime falangi) di ogni dito. I tempi di recupero per il centrocampista bianconero sono di almeno due mesi. Il rischio è che la stagione sia già finita, al massimo potrebbe tornare nelle ultime gare di maggio, ma tutto dipenderà da come procederà il suo recupero.

L’infortunio di Mckennie si aggiunge alla lunga lista di indisponibili cui deve far fronte Allegri: oltre al lungodegente Chiesa sono fuori, infatti, anche Bernardeschi, Dybala, Chiellini e Rugani.