Cronaca
Missili in Polonia, c’è il rischio che scoppi la terza guerra mondiale? Cosa dice l’articolo 5 del Trattato
La caduta di due missili russi a Przewodow, un villaggio polacco vicino al confine con l’Ucraina, fa tremare l’Europa. Vediamo cosa dice il Trattato a riguardo degli attacchi armati negli Stati membri
Notte di paura in Europa. È notizia di oggi la caduta di due missili russi in Polonia. Lo riportano agenzie di stampa internazionali molto vicine alle fonti Nato. Secondo quanto apprendiamo, a essere colpita sarebbe stata la cittadina di Przewodow, un villaggio vicino al confine tra Polonia e Ucraina. Subito ci si chiede: ci sarà la terza guerra mondiale? L’Italia entra in guerra al fianco della Polonia e della Nato? Vediamo cosa dice l’articolo 5 sugli attacchi armati.
Cosa dice l’articolo 5 del Trattato della Nato nominato a riguardo della Polonia
Ecco cosa dice l’articolo 5 del Trattato della Nato. Si tratta dell’articolo che parla dell’intervento di tutti Stati membri della Nato in caso di attacco armato verso uno dei suddetti Paesi.
“Le parti convengono che un attacco armato contro una o più di esse in Europa o nell’America settentrionale sarà considerato come un attacco diretto contro tutte le parti, e di conseguenza convengono che se un tale attacco si producesse, ciascuna di esse, nell’esercizio del diritto di legittima difesa, individuale o collettiva, riconosciuto dall’art. 51 dello Statuto delle Nazioni Unite, assisterà la parte o le parti così attaccate intraprendendo immediatamente, individualmente e di concerto con le altre parti, l’azione che giudicherà necessaria, ivi compreso l’uso della forza armata, per ristabilire e mantenere la sicurezza nella regione dell’Atlantico settentrionale. Ogni attacco armato di questo genere e tutte le misure prese in conseguenza di esso saranno immediatamente portate a conoscenza del Consiglio di Sicurezza. Queste misure termineranno allorché il Consiglio di Sicurezza avrà preso le misure necessarie per ristabilire e mantenere la pace e la sicurezza internazionali”.
Ci sarà la terza guerra mondiale, con l’Italia che entra in guerra contro la Russia?
Possiamo affermare con ragionevole certezza una sola cosa: ogni considerazione circa quanto sta accadendo in Polonia è approssimativa quanto frettolosa. In Polonia, al momento della caduta dei missili, era in corso un Consiglio dei ministri per la sicurezza nazionale e la difesa, convocato dal primo ministro Mateusz Morawiecki, in relazione a una “situazione di crisi”. La stessa intelligence USA sta meditando soluzioni direttamente dal Pentagono, dove si lavora per capire di più circa cosa stia effettivamente accadendo.
È dunque decisamente prematuro parlare di terza guerra mondiale, così come di entrata in guerra dell’Italia a fianco della Nato e contro la Russia. Al momento circolano tante notizie false e tendenziose; è bene, dunque, rimanere in allerta e consultare solo fonti autorevoli.