Politica
Joe Biden ha giurato come presidente degli Stati Uniti
Biden diventa ufficialmente il 46° presidente degli Usa. Prima di lui ha giurato Kamala Harris, prima vicepresidente donna nella storia
Joe Biden ha giurato come 46/mo presidente degli Stati Uniti davanti al presidente della Corte suprema John Roberts, su una vecchia bibbia di famiglia (127 anni) tenuta dalla moglie Jill. A Capitol Hill, in una Washington blindata per paura di scontri, si è svolta una cerimonia di insediamento molto diversa dalle precedenti, per via della pandemia da coronavirus.
Senza le folle che abitualmente assistono all’inizio di una nuova presidenza, l’evento ha previsto naturalmente il discorso di Biden, oltre all’inno cantato da Lady Gaga, e un’esibizione di Jennifer Lopez. Il nuovo inquilino della Casa Bianca ha esordito nel suo discorso inaugurale dicendo: “È la giornata della democrazia, della storia, della speranza”. Poi ha promesso: “Sarò il presidente di tutti, mi batterò anche per chi non mi ha sostenuto“.
“Per tantissimi anni– ha sottolineato Biden- l’America è stata messa alla prova, oggi celebriamo la vittoria non di un candidato, ma della democrazia. La democrazia è preziosa, fragile, in quest’ora la democrazia ha prevalso“.
“L’America è migliore di quella che vedo adesso”, ha detto il presidente eletto rivolto agli americani, richiamandoli alla necessità di riunire il Paese in un momento di grave crisi, dopo le divisioni del recente passato. “Non possiamo vederci come avversari“. Biden ha inviato a trattarsi con dignità e ad “abbassare la temperatura” dello scontro politico perché – ha detto – “senza unità non c’è pace, solo amarezza, non c’è progresso, non c’è nazione solo stato di caos”.
Il neopresidente Joe Biden ha concluso il suo discorso inaugurale promettendo di “proteggere la Costituzione” e “difendere la democrazia e l’America“.
Poco prima di Biden ha giurato anche Kamala Harris diventando la prima vicepresidente donna, di origini afroamericane e indiane, della storia americana. Harris ha giurato nelle mani del giudice della Corte Suprema Sonia Sotomayor e su due Bibbie: una di Regina Shelton, tenuta da Kamala e da sua sorella Maya, una ‘seconda madre’; l’altra retta dall’icona dei diritti civili Thurgood Marshall.