Cronaca
Latte fresco, alcuni marchi ritirati dal commercio per “presunta presenza di sostanze inibenti”
Il provvedimento del Ministero della Salute
Latte ritirato dal commercio nel settembre 2021 per “presunta presenza di sostanze inibenti”. Il Ministero della Salute ha ravvisato un rischio chimico in alcuni lotti di specifiche marche, e ha deciso per il ritiro dei suddetti in via precauzionale.
Come apprendiamo da “Il Fatto Alimentare”, i prodotti interessati dal provvedimento sono stati distribuiti in bottiglie o cartoni in formato da 1 litro e, solo per quanto riguarda i marchi Latte Vivo, Lessinia e Blanc, da 500 ml, con la data di scadenza 12/09/2021, corrispondente al lotto di produzione.
Le bottiglie di latte ritirato dal commercio, di tutti i marchi coinvolti, sono state prodotte dall’azienda Latte Vivo Srl nello stabilimento di via Lombardia 2 a Tavagnacco, in provincia di Udine (marchio di identificazione IT 06 33 CE).
Si definiscono sostanze inibenti, le sostanze ad azione antimicrobica o batteriostatica, come gli antibiotici. La raccomandazione è quella di non consumare il latte fresco con i marchi e la data di scadenza segnalati, e restituirlo al punto vendita d’acquisto.
Latte ritirato dal commercio 2021, lista marchi: l’elenco delle aziende
Il richiamo era stato inizialmente disposto per i marchi Bianco Friuli, Cadoro, Latte Carso, Latteria Coderno, Latte Vivo, e Mungi e Bevi; successivamente, la stessa misura è stata adottata anche per Cadoro Ticonviene, Affresco Alta Levità, Blanc, Io Fvg, Latteria Cividale e Lessinia.
Le aziende che hanno visto i propri prodotti colpiti dal provvedimento sono dodici. Il richiamo è stato pubblicato per i suddetti marchi:
- Bianco Friuli;
- Cadoro;
- Latte Carso;
- Latteria Coderno;
- Latte Vivo;
- Mungi e Bevi;
- Cadoro Ticonviene;
- Affresco Alta Levità;
- Blanc;
- Io Fvg;
- Latteria Cividale;
- Lessinia.