Calcio
Lazio-Lecce 4-2, Sticchi Damiani: “Partita condizionata dall’arbitraggio”
Il numero uno giallorosso: “Interpretazioni cervellotiche della regola sul rigore. Se la prassi è questa, cambiamo le regole, ma è difficile spiegare la prassi a quattromila tifosi”
È un Saverio Sticchi Damiani piuttosto contrariato quello che si presenta ai microfoni di Sky. Il presidente del Lecce ha rilasciato alcune dichiarazioni alla tv al termine della partita persa dai suoi sul campo della Lazio per quattro a due.
Nel mirino la direzione di gara del signor Manganiello di Pinerolo; nello specifico, il pareggio di Lapadula negato dal Var.
Lazio-Lecce 4-2, Sticchi Damiani: “Difficile spiegare ciò a 4mila tifosi giallorossi”
Queste le parole del numero uno dei salentini: “Oggi il Lecce meritava molto di più, è stata una partita profondamente condizionata dalle scelte arbitrali. Ci sono alcune interpretazioni cervellotiche. Mi riferisco all’episodio sul calcio di rigore. Ci sono tre giocatori della Lazio che entrano in area, il calcio di rigore è da ripetere. Se entrano in area i giocatori di entrambe le squadre, è così. Se la prassi dice l’opposto, cambiamo la regola. Ed è difficile spiegare la prassi a quattromila tifosi che erano con noi a Roma. Si tratta di un errore clamoroso“.