Calcio
Lecce Calcio, la nota della società sul caso Tesoro
La risposta del club giallorosso, che comunica come i debiti si riferiscano unicamente all’anno 2014, e che gli stipendi della stagione 2018-19 sono stati pagati in anticipo, nonché ripianate tutte le perdite
Il Lecce calcio ha risposto. Questa mattina è stata resa nota la notizia che raccontava di come la società salentina abbia ricevuto la ‘visita’ dell’Agenzia delle Entrate, che chiedeva di riscuotere 614mila euro di debiti. Tra i tifosi giallorossi e nell’ambiente c’è stato, inevitabilmente, diremmo, un po’ di trambusto.
Tuttavia, la società ci tiene a precisare che il caso di questa mattina si riferisce a quando la proprietà del club era di Savino Tesoro. Ecco uno stralcio del comunicato: “Con riferimento alle notizie di stampa pubblicate in data odierna l’ U.S. Lecce evidenzia che, tanto le attività di controllo della posizione fiscale poste in essere, quanto il successivo avviso di accertamento notificato nel maggio u.s., afferiscono esclusivamente ad operazioni effettuate nell’anno solare 2014. Rimarca, pertanto, che tali operazioni sono state realizzate anteriormente alla cessione delle quote di partecipazione sociale da parte dei precedenti proprietari e sono integralmente loro riferibili“.
Lecce calcio, la società: “Debiti ripianati ed emolumenti già pagati”.
Lo stesso Lecce ha comunicato che procederà per vie legali, che auspica che “sia fatta piena luce sulla vicenda nelle deputate sedi“. Una notizia, quella di stamane, che – si legge – non modificherà i piani della società, sia dal punto di vista tecnico-sportivo, che da quello riguardante la riqualificazione delle strutture immobiliari.
Inoltre, la stessa società comunica che la perdita relativa al bilancio dell’esercizio finanziario 2018/2019 è stata interamente ripianata, e che il pagamento di tutti gli emolumenti dovuti ai tesserati ed ai collaboratori della gestione amministrativa maturati al 31 maggio 2019 è stato effettuato in anticipo rispetto alle scadenze federali.