Calcio
Lecce Calcio, Sticchi Damiani: “Se la Serie A non finisce, danno da 740 milioni”
Il presidente dei giallorossi, raggiunto dai microfoni del Corriere dello Sport, ha commentato la situazione che stanno attraversando i club e le conseguenti perdite economiche derivanti dall’emergenza CoVid-19
L’emergenza Coronavirus ha bloccato anche i principali campionati europei, compresa la Serie A. Il patron del Lecce Calcio Sticchi Damiani nelle ultime ore ha espresso la sua opinione sulla situazione che stanno attraversando i club italiani, con le conseguenti perdite economiche.
Sticchi Damiani: “Se terminiamo il campionato entro il 30 giugno, danno minore”
Raggiunto dai microfoni del Corriere dello Sport, il presidente giallorosso ha commentato così questa situazione di blocco: “Tutti i club di A hanno società di revisione ed è a loro che ci siamo affidati quando la Lega Calcio ci ha chiesto di quantificare i danni. In questo momento di grande confusione ritengo che sia necessario partire dai numeri. Ebbene, abbiamo calcolato che se la Serie A non finisce ci saranno 740 milioni di danno“.
Una cifra, questa, “che il sistema calcio non può reggere“, a detta di Sticchi Damiani. Secondo il proprietario della compagine salentina, ci sarebbe un’opzione per contenere le perdite:”Se riusciremo a finire il campionato entro il 30 giugno il danno sarà minore, parliamo di circa 130-140 milioni“.
Sull’ipotesi di riprendere ad allenarsi: “Sono d’accordo con Tommasi. Quando tutte le squadre saranno in condizioni di allenarsi in sicurezza si potrà ricominciare, tutti insieme. Approfittare perché magari la mia area geografica non è in emergenza è quanto di più squallido si possa fare“.