Lecce-Paganese: le probabili formazioni

Oggi allo stadio Via del Mare il Lecce di mister Fabio Liverani affronterà la Paganese, primo match point per conquistare la promozione in Serie B. La compagine salentina si ritrova a quattro punti di vantaggio su Trapani e Catania a due giornate dalla fine del campionato. I pugliesi oggi hanno la grande possibilità di chiudere i giochi e festeggiare la promozione in cadetteria dopo sei anni di Serie C.

Lecce-Paganese sarà un match che regalerà forti emozioni per i tifosi giallorossi, al Via del Mare è già tutto esaurito, ci saranno oltre 20mila spettatori sugli spalti. Una partita da non fallire per mister Liverani che in sala stampa ha confermato che l’11 titolare che scenderà oggi in campo sarà pressoché simile alle ultime uscite in campionato.

Per il tecnico salentino spazio al modulo 4-3-1-2 con Perucchini tra i pali, in difesa si giocano un posto da titolare Ciancio e Di Matteo sulle corsie laterali, mentre i centrali dovrebbero essere Cosenza e Marino. In mezzo al campo il trio sarà composto da Mancosu, Armellino e Arrigoni. In attacco spazio a Di Piazza che sarà affiancato da uno tra Caturano e Saraniti.

Dall’altra parte la Paganese arriva a questa partita con diverse assenze. Mister De Sanzo deve rinunciare agli infortunati Baccolo, Fabinho, Grillo, Meroni e Scarpa e lo squalificato Tascone. Gli azzurrostellati cercheranno di fare una grande prova su uno dei campi più difficili della Serie C.

Per gli ospiti modulo 3-5-2 con in porta l’ex giallorosso Gomis, in difesa Acampora, Carini e Piana, centrocampo a cinque formato da Della Corte, Ngamba, Nacci, Bensaja e Tazza, mentre in attacco occhio spazio alla coppia Cesaretti-Cernigoi.

Probabili formazioni Lecce-Paganese

Lecce(4-3-1-2): Perucchini, Lepore, Cosenza, Marino, Ciancio, Arrigoni, Armellino, Mancosu, Costa Ferreira, Caturano, Di Piazza. Allenatore: Liverani.

Paganese(3-5-2): Gomis, Acampora, Carini, Piana, Della Corte, Ngamba, Nacci, Bensaja, Tazza, Cesaretti, Cernigoi. Allenatore: De Sanzo.

Arbitro: Lorenzo Maggioni di Lecco;