Web
Lecce, tombola via Skype coi parenti a Milano: “Così ci sentiamo vicini”
Il computer per vedersi, le casse per sentirsi: ecco come una famiglia salentina ha trovato il modo di collegare il proprio cuore con il Nord
La distanza da Milano a Lecce? Tanta, soprattutto per chi è enormemente attaccato alle proprie radici. E al valore della famiglia, più che mai presente in un periodo come quello del Natale. E allora accadono cose particolari, come una partita di tombola via Skype.
È la storia di Savio Sgobio, salentino, che ha vissuto le festività in maniera sicuramente particolare. Suo fratello vive in Lombardia da quasi dieci anni. Lavora a Milano come consulente informatico. Dunque, è stato costretto a trapiantare parte della famiglia al Nord.
Lecce, giocano a tombola online: “Spostarci a volte è difficile, così riduciamo la distanza“
Raggiungersi, si sa, non è sempre semplice, soprattutto considerando il migliaio di chilometri che separa le due città: “Questo Natale, con mio padre e mia madre, 72enni, non sono riuscito ad andare a trovare mio fratello a Milano. Ha messo su famiglia lì, e ha una figlia. Nei giorni festivi, anche per gli spostamenti difficoltosi, è difficile ritrovarci. E questo Natale siamo rimasti a Lecce“.
Come fare, dunque, per cercare di accorciare le distanze? Organizzare una vera e propria tombolata in videochiamata, via Skype, con l’ausilio dello schermo del computer, per vedersi, e delle casse audio, per sentirsi. L’idea sarebbe partita da una cognata, che il giorno di Santo Stefano non avrebbe resistito alla possibilità di giocare alla tombola online.
“Mia nipote è convinta di potermi tirare la barba attraverso lo schermo. Noi andiamo almeno una volta ogni due mesi su, tanto che la piccola ha imparato a fare le orecchiette. Ci sono giorni in cui mia madre cucina e le spiace che non ci sia mio fratello ad assaggiare, e così lui cerca di replicare i nostri piatti a Milano“.
Probabilmente, l’amore, è tutto in queste ultime frasi e in questa storia. Ecco il post che la pagina Facebook “Inchiostro di Puglia” ha dedicato a questa storia.