Cronaca
È morto Leonardo Cenci, Perugia piange. Era ricoverato in gravi condizioni
Leo si è spento all’ospedale Santa Maria della Misericordia a 45 anni. L’Umbria e il capoluogo perdono il fondatore di “Avanti Tutta!”, associazione per la lotta contro il cancro
Una triste notizia colpisce Perugia e l’Umbria. Leonardo Cenci è morto. Uno dei simboli della lotta al cancro non ce l’ha fatta. Aveva 45 anni. Ricoverato all’ospedale Santa Maria della Misericordia del capoluogo, le sue condizioni si sono presto aggravate, fino alla morte, annunciata stamattina poco dopo le 10.
Leonardo Cenci morto, Casciari aveva detto: “Se hai voglia di volare, vola“
Il pensiero di Marco Casciari, amico di Leo, recitava così: “Di questi sei anni che ti sono stati regalati non hai sprecato neanche un giorno. Sei già un angelo quaggiù, ma se proprio hai voglia di volare, vola. Avanti Tutta“. Inoltre, nei commenti, a chi gli chiedeva dello stato di salute di Leonardo, rispondeva: “Sì, Leo sta decidendo se vuole continuare la sua opera da quaggiù o da lassù“.
Leo Cenci, se ne va il fondatore di “Avanti Tutta!”
Enorme è stato il supporto che la comunità perugina, negli anni, ha mostrato per un vero e proprio totem della città. Tantissimi i commenti che hanno mostrato sostegno morale a chi stava combattendo contro una brutta malattia.
Cenci è balzato agli onori della cronaca sei anni fa, quando aveva deciso di combattere il cancro che aveva appena scoperto di avere. Sorriso, ironia, ma soprattutto tanto sport alla base della ‘ricetta’ che Leo aveva messo su per mostrare che, no, lui proprio non aveva voglia di mollare. Ha partecipato anche alla maratona di Boston del 2016, così come ha figurato in quella di New York, in una vera e propria corsa contro la malattia.
È stato il fondatore di “Avanti tutta!”, associazione che dal 2013 si propone di testimoniare la lotta al cancro e raccogliere fondi per dotare le strutture oncologiche dell’ospedale di Perugia di strumenti di prima scelta.
Il suo ultimo ricovero risaliva a prima di Natale. Adesso, l’aggravamento delle condizioni, e la tragica notizia.