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Veglia pasquale, le letture per la vigilia di Pasqua 2023
La Veglia Pasquale è un’antica tradizione cristiana che celebra la resurrezione di Gesù Cristo, uno degli eventi più significativi del cristianesimo. Questa cerimonia solenne, che si svolge durante la notte tra il Sabato Santo e la Domenica di Pasqua, rappresenta il momento culminante della Settimana Santa. La Veglia è caratterizzata da una serie di rituali e simboli che uniscono la storia e la spiritualità in un’esperienza di profonda devozione. Vediamo insieme quali sono le letture per la Veglia pasquale 2023.
Il significato intimo di questa notte: perché è importante per i cattolici
La Veglia Pasquale è un momento di passaggio dalla morte alla vita, dal buio alla luce e dal silenzio alla celebrazione. Essa commemora la vittoria di Cristo sulla morte e il suo trionfo sulla tomba, portando speranza e rinnovamento ai fedeli. La Veglia è anche l’occasione per accogliere nuovi membri nella comunità cristiana attraverso il battesimo e la confermazione, sottolineando l’importanza del rinnovamento spirituale.
Ecco le parti principali della Veglia pasquale. Per quanto riguarda, invece, le letture del rito ambrosiano, vi rimandiamo al portale “Chiesa di Milano”.
- La Liturgia della Luce
La Veglia Pasquale inizia al calar della sera, con la chiesa avvolta nell’oscurità per simboleggiare il lutto per la morte di Gesù. Il sacerdote accende il fuoco nuovo, dal quale viene benedetto il cero pasquale. Il cero, inciso con la croce, le lettere alfa e omega e l’anno corrente, rappresenta la luce di Cristo che risorge. La fiamma viene poi utilizzata per accendere le candele dei fedeli, che simboleggiano la loro partecipazione alla luce di Cristo.
- La Liturgia della Parola
Durante questa parte della Veglia, vengono letti diversi passi dalla Bibbia, che ripercorrono la storia della salvezza, dalla creazione fino alla resurrezione di Gesù. Queste letture offrono l’opportunità di riflettere sul piano di Dio per l’umanità e sulla promessa della salvezza.
- La Liturgia Battesimale
La Veglia Pasquale è il momento ideale per celebrare il battesimo di nuovi convertiti al cristianesimo. Durante questa parte della cerimonia, l’acqua battesimale viene benedetta e i catecumeni ricevono il sacramento del battesimo. Questo momento simboleggia la rinascita spirituale e l’entrata nella comunità cristiana.
- La Liturgia Eucaristica
Questa è la parte centrale della Veglia Pasquale e celebra la presenza di Cristo risorto tra i fedeli. La celebrazione dell’Eucaristia ricorda l’Ultima Cena di Gesù con i suoi discepoli e il suo sacrificio sulla croce. Con la comunione, i fedeli si uniscono spiritualmente a Cristo e alla sua resurrezione.
Testi Veglia Pasquale 2023: le letture per i fedeli
Citiamo a titolo esemplificativo la prima delle letture per la Veglia pasquale 2023.
Dal libro della Gènesi
In principio Dio creò il cielo e la terra. la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.
Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu. Dio vide che la luce era cosa buona e Dio separò la luce dalle tenebre. Dio chiamò la luce giorno, mentre chiamò le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: giorno primo.
Dio disse: «Sia un firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque». Dio fece il firmamento e separò le acque che sono sotto il firmamento dalle acque che sono sopra il firmamento. E così avvenne. Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno.
Dio disse: «le acque che sono sotto il cielo si raccolgano in un unico luogo e appaia l’asciutto». E così avvenne. Dio chiamò l’asciutto terra, mentre chiamò la massa delle acque mare. Dio vide che era cosa buona. Dio disse: «la terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che fanno sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la propria specie». E così avvenne. E la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie, e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona. E fu sera e fu mattina: terzo giorno.
Dio disse: «Ci siano fonti di luce nel firmamento del cielo, per separare il giorno dalla notte; siano segni per le feste, per i giorni e per gli anni e siano fonti di luce nel firmamento del cielo per illuminare la terra». E così avvenne. E Dio fece le due fonti di luce grandi: la fonte di luce maggiore per governare il giorno e la fonte di luce minore per governare la notte, e le stelle. Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra e per governare il giorno e la notte e per separare la luce dalle tenebre. Dio vide che era cosa buona. E fu sera e fu mattina: quarto giorno.
Dio disse: «le acque brùlichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo». Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brùlicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati, secondo la loro specie. Dio vide che era cosa buona. Dio li benedisse: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltìplichino sulla terra». E fu sera e fu mattina: quinto giorno.
Dio disse: «la terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e animali selvatici, secondo la loro specie». E così avvenne. Dio fece gli animali selvatici, secondo la loro specie, il bestiame, secondo la propria specie, e tutti i rettili del suolo, secondo la loro specie. Dio vide che era cosa buona.
Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: dòmini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».
E Dio creò l’uomo a sua immagine;
a immagine di Dio lo creò:
maschio e femmina li creò.
Dio li benedisse e Dio disse loro:
«Siate fecondi e moltiplicatevi,
riempite la terra e soggiogatela,
dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo
e su ogni essere vivente che striscia sulla terra».
Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra, e ogni albero fruttifero che produce seme: saranno il vostro cibo. A tutti gli animali selvatici, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde». E così avvenne. Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno.
Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere. Dio, nel settimo giorno, portò a compimento il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro che aveva fatto.
Parola di Dio.
Forma breve (Gen 1, 1.26-31):
Dal libro della Gènesi
In principio Dio creò il cielo e la terra.
Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: dòmini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».
E Dio creò l’uomo a sua immagine;
a immagine di Dio lo creò:
maschio e femmina li creò.
Dio li benedisse e Dio disse loro:
«Siate fecondi e moltiplicatevi,
riempite la terra e soggiogatela,
dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo
e su ogni essere vivente che striscia sulla terra».
Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra, e ogni albero fruttifero che produce seme: saranno il vostro cibo. A tutti gli animali selvatici, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde». E così avvenne. Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona.
Parola di Dio.