Cronaca
Luigi Di Maio ad Avellino: “Piano di sviluppo per rilanciare il Sud”
Il leader pentastellato ha parlato questa mattina a margine della chiusura della campagna elettorale di Vincenzo Ciampi, candidato a sindaco nelle comunali della cittadina irpina
Il nuovo governo ha preso forma, con le prime uscite stagionali per i nuovi ministri. Nella mattinata di oggi, Luigi Di Maio ad Avellino ha parlato a margine della chiusura della campagna elettorale del pentastellato Ciampi, candidato a sindaco per le comunali di Avellino. Il vicepresidente del consiglio, nonché ministro al lavoro e allo sviluppo economico, ha fatto il punto sulla situazione in cui versa il Sud, dettando le sue linee guida per rilanciarlo.
Luigi Di Maio ad Avellino, ecco le sue parole
Invitato alla chiusura della campagna elettorale di Vincenzo Ciampi, candidato del movimento cinque stelle per le comunali di Avellino, al ministro Di Maio è stata concessa un’ora per parlare alla folla irpina. “Il Sud deve diventare la più grande industria di turismo in Europa” ha esordito così il leader pentastellato continuando sul momento del meridione.
“Il Sud non lo aiutiamo solo con la risoluzione delle crisi industriali ma anche con un piano di sviluppo. Grazie alle energie rinnovabili e agli investimenti nell’auto elettrica gli stabilimenti del Sud devono riprendere linfa vitale e devono ricominciare a dare posti di lavoro. Questo è un piano industriale che porteremo avanti nei prossimi anni: un piano politico-industriale e a breve avrete ancora più dettagli.”
Ancora polemiche sui governi precedenti:
“Dicono che è stato creato un milione di posti di lavoro ma io vedo solo sofferenza in giro. Ce la metterò tutta. Quello che voglio fare è, prima di tutto, rendere più umane queste vertenze con la vicinanza dei parlamentari del territorio, che devono poter partecipare a questi tavoli: ho già fatto una circolare in tal senso.”
Prima dell’inizio del comizio, Di Maio ha incontrato una delegazione di lavoratori dell’ex Irisbus e dell’Ipercoop:
“Ho incontrato già alcuni lavoratori di queste aziende – ha detto – che stanno subendo delle crisi, con cassa integrazione e problemi industriali. Al mio ministero ci sono centinaia di vertenze sindacali che dovremo affrontare una alla volta.”