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Pagani, la festa della Madonna delle Galline tra storia e tradizione
Una delle feste popolari più sentite di tutta la Campania, che richiama fedeli e curiosi da ogni dove
La Festa della Madonna delle Galline è uno degli eventi religiosi e folcloristici più sentiti e caratteristici del Sud Italia, in particolare della città di Pagani, in Campania. Questa festa, che si svolge annualmente durante il secondo fine settimana dopo Pasqua – dunque, nella domenica dell’ottava di Pasqua -, celebra una leggenda locale intrisa di fede, tradizione e colori vivaci che affondano le loro radici in un passato remoto e affascinante. Scopriamo insieme il programma della Madonna delle Galline 2024, insieme alla storia della festa, caratterizzata dalla tradizionale tammurriata.
La storia di questa festa: perché si chiama così, origini e tradizioni
La storia di questa festa si intreccia con una leggenda che affonda le sue radici nel XVI secolo. Si racconta che, in una chiesetta di Tramonti, fosse custodita una tavola lignea raffigurante la Madonna del Carmine. Una notte, la Madonna apparve in sogno al sacrestano, lamentando lo stato fatiscente della chiesa e minacciando di trasferirsi in un luogo dove sarebbe stata più amata, “anche dalle galline”.
Ignorato il monito, un violento temporale spazzò via l’icona che fu ritrovata, grazie al zelo di alcune galline, in un pollaio a Pagani. La riscoperta della tavola, seguita da una serie di miracoli, fu l’origine della profonda devozione verso la Madonna delle Galline, culminata nella costruzione di un santuario in suo onore.
Madonna delle Galline 2024: il programma della festa
I festeggiamenti prendono avvio con l’apertura solenne delle porte del Santuario della Madonna delle Galline, preparato per l’occasione con la statua della Vergine adornata e pronta per essere venerata dai fedeli. Questo momento segna l’inizio di una serie di riti e celebrazioni che coinvolgono l’intera comunità. Il programma della Madonna delle Galline 2024.
Lunedì dell’Angelo (Lunedì in Albis)
- Chiusura del Santuario: Dopo le celebrazioni della Settimana Santa, il Santuario viene chiuso ai fedeli per i preparativi.
- Preparativi interni: Inizia l’allestimento del trono per la statua lignea della Madonna, una tradizione che segna l’avvio dei lavori in vista della grande festa.
Venerdì 5 Aprile
- 18:00 – Riapertura del Santuario: La porta del Santuario si riapre, segnando il primo emozionante momento della festa. Fedeli e visitatori si raccolgono all’esterno della Chiesa per un momento di profonda spiritualità e attesa.
Domenica 7 Aprile (Domenica in Albis)
- 09:00 – Inizio della Processione: La statua della Madonna lascia il Santuario per avviarsi in una processione che attraversa le strade della città. Accompagnata dai Confratelli, la Vergine è accolta con festa dalla comunità: drappi, fiori, coriandoli, canti, e danze popolari arricchiscono il percorso.
- Durante il Giorno: La processione diventa un tripudio di fede e folklore, con le caratteristiche offerte di galline, piccioni e altri animali da cortile che vengono presentati alla Madonna.
- Sera – Rientro al Santuario: Al termine della giornata, dopo la solenne processione che parte dal sagrato della Basilica di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, la statua fa rientro al Santuario. In questo momento avviene il tradizionale scambio di doni tra i Padri Redentoristi e il Priore dell’Arciconfraternita.