Politica
Governo, Meloni firma la manovra: “Coraggiosa, fatte scelte politiche”
Il premier: “Alla base della norma due grandi priorità: la crescita e la giustizia sociale”
Firmata la manovra del governo Meloni. L’esecutivo di centrodestra, con a capo la leader di Fratelli d’Italia, ha approvato in Consiglio dei Ministri la manovra economica da 35 miliardi per il 2023. In essa, afferma il premier, sono state fatte “scelte politiche”.
Cosa dice la manovra del governo Meloni su assegno unico, bonus e incentivi
Le parole di Meloni: “Alla base delle norma che conta complessivamente 35 miliardi di euro ci sono due grandi priorità: la crescita, cioè mettere in sicurezza il tessuto produttivo, e dall’altra parte, la giustizia sociale, vale a dire l’attenzione alle famiglie e ai redditi più bassi.
Presenti nella manovra “tre tasse piatte”, tra cui quella “sui redditi incrementali alle partite Iva che hanno una tassa piatta del 15% sul maggiore utile conseguito rispetto al triennio precedente con soglia massima 40 mila euro”.
Sull’assegno unico: “Viene aumentato del 50% a tutti per il primo anno di vita del bambino, del 50% per tre anni per le famiglie numerose. L’Iva su tutti i prodotti della prima infanzia sarà al 5% e anche per quello che riguarda i dispositivi igienici femminili non compostabili, vengono confermate le misure per acquisto della prima casa sulle giovani coppie”.
Sulle pensioni: “Minime al 120%, ma con un meccanismo di aumento fino a 2000 euro. Mano a mano l’aumento diminuisce fino alle pensioni oltre 10 volte la minima, cioè sopra i 5mila per le quali l’indicizzazione la finiamo al 35%”.
Si parla anche di bonus sociale: “Potrà andare a chi ha un Isee fino a 15mila euro, non più – quindi – limitato a 12mila. In questo modo si potrebbero aggiungere 500mila famiglie ai cinque milioni che finora potevano chiedere l’aiuto”.
Diventa inoltre più consistente il congedo parentale per i figli fino a sei anni: si aggiunge un mese in più ai sei attuali e sarà retribuito all’80 per cento dello stipendio anziché al 30. Vengono prorogate per tutto il 2023 le agevolazioni a chi ha meno di 36 anni per comprare la prima casa.