Cronaca
Mazzette per superare concorsi nelle forze dell’ordine: 8 arresti a Benevento
“Chiedevano 20mila euro a candidato per superare i concorsi”, è stato comunicato durante la conferenza stampa convocata in Procura
Scoppia il caso mazzette a Benevento. La Procura sannita ha accertato 50 episodi corruttivi riguardanti le selezioni per il Corpo dei Vigili del Fuoco, della Polizia, dell’Arma dei carabinieri e della Finanza. Indagate 118 persone nell’ambito dell’operazione denominata “Par condicio“, dove pubblici ufficiali avrebbero percepito denaro per alterare l’esito di concorsi nelle forze dell’ordine.
Tra i destinatari: C. B., 65 anni, di Roma, vice prefetto, dirigente del Ministero dell’Interno presso il Dipartimento dei vigili del fuoco; G.S., 51 anni, di Benevento, e A. D.M., 68 anni, di Benevento, funzionari dei vigili del fuoco, che dovranno rispondere di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, corruzione e rivelazione di segreti d’ufficio.
È in corso il sequestro preventivo, anche per equivalente, di somme di denaro pari a complessivi 370mila euro circa, ritenuti il prezzo dei reati finora accertati, di cui 220mila riferibili all’attività dell’associazione per delinquere in provvisoria contestazione e oltre 150mila euro conseguiti dai vari indagati in concorso tra loro. Oltre 50 perquisizioni sono in corso su tutto il territorio nazionale. Tra i perquisiti anche un consigliere comunale di minoranza di Benevento.
“Chiedevano 20mila euro a candidato per superare i concorsi”, è stato comunicato durante la conferenza stampa convocata in Procura.