Calcio
Money Gate, caso Catanzaro-Avellino: respinto il ricorso della Procura
L’accusa di illecito sportivo mossa verso le due società è completamente caduta
È stato respinto il ricorso della Procura Federale per quanto riguarda il Money Gate e Catanzaro-Avellino, partita del campionato di Prima Divisione 2012-13.
Quest’oggi la Corte Federale d’Appello era impegnata per decidere se confermare o meno quanto imputato dall’accusa. Questa aveva richiesto la retrocessione all’ultimo posto per i due club e inibizioni di varia durata per i tesserati coinvolti dopo il proscioglimento del Tribunale Federale Nazionale.
Money Gate Catanzaro-Avellino, cade l’accusa: esulta l’ambiente biancoverde
Ebbene, quest’oggi l’accusa di illecito sportivo mossa verso le due società è completamente caduta. La giustizia sportiva, infatti, non ha rilevato alcuna traccia di combine in quella gara. Scongiurato, dunque, ogni tipo di pericolo per biancoverdi e giallorossi, che possono tirare un sospiro di sollievo dopo cinque anni. La gara disputatasi al “Ceravolo” di Catanzaro risale infatti al 5 maggio 2013.
Tra i principali protagonisti dell’operazione l’avvocato Eduardo Chiacchio, nonché Sabrina Rondinelli e Innocenzo Massaro. Grande la soddisfazione nell’ambiente avellinese, in particolare quella del presidente Walter Taccone, che chiude quello che si è rivelato un vero e proprio incubo.