Cronaca
Movida a Cava de’ Tirreni, Del Vecchio: “Non è il paese dei balocchi”
L’assessore del comune metelliano: “Abbiamo un preciso decalogo”. L’imprenditore Pasquale Falcone: “Controlli su tutti i locali”
“Cava de’ Tirreni non è il paese dei balocchi“. Lo dichiara l’assessore alla sicurezza e alla polizia locale del comune metelliano Giovanni Del Vecchio, che risponde, tramite “La Città”, ad alcune voci che vogliono la movida cavese come priva di controlli sugli esercizi pubblici e perciò più ‘brillante’ di quella delle città limitrofe.
Queste le parole di Del Vecchio a riguardo: “Meno controlli delle altre città? No, è esattamente l’opposto. Cava ha da tempo disciplinato e regolamentato la gestione della movida in città con un preciso decalogo. Ci sono regole per l’inquinamento acustico e quello olfattivo. A Salerno, invece, per esempio, manca un regolamento del genere. Stiamo lavorando per migliorare la qualità dell’intrattenimento serale nella nostra città. Un nostro problema? La carenza di personale. Ma avvieremo le procedure per l’assunzione di 14 vigili“.
Movida a Cava de’ Tirreni, Falcone: “Controlli su tutti i locali”
Gli fa eco Pasquale Falcone, noto imprenditore e gestore di locali: “Ci sono stati controlli su tutte le attività commerciali. Di questi uno solo ha dovuto chiudere e un altro è stato sanzionato, il che vuol dire che tutti gli altri erano in regola. Il 90% delle attività è gestito da cavesi che tengono al benessere e alla vivibilità della movida nella propria città“.