Viaggi
Namibia: la natura più selvaggia
Si tratta di una nazione giovane, che tra 1884 e 1919 fu parte dell’impero tedesco, per poi passare sotto il controllo dell’impero britannico fino al 1961 e poi passare allo status di provincia dell’Unione sudafricana fino al 1990, anno dell’indipendenza
Una nazione dura, selvaggia, dove la densità di popolazione è la seconda più bassa del mondo: se cerchi la natura più solitaria e autentica, la Namibia è il posto che fa per te.
La Namibia è uno degli stati più meridionali dell’Africa, appena sopra il Sud Africa. Il suo nome deriva da quello del deserto che occupa gran parte del suo territorio, il Namib. Si tratta di una nazione giovane, che tra 1884 e 1919 fu parte dell’impero tedesco, per poi passare sotto il controllo dell’impero britannico fino al 1961 e poi passare allo status di provincia dell’Unione sudafricana fino al 1990, anno dell’indipendenza.
I modi per raggiungere questa terra selvaggia sono tanti, per esempio affidandosi alle consulenze di qualità di Turisanda, che ti cuciranno su misura il viaggio dei tuoi sogni. Conosciamo un po’ meglio questo stato.
Un deserto costiero unico al mondo
Una delle caratteristiche più interessanti della Namibia è il rapporto del suo deserto con il mare: le sue alte dune, infatti, vanno a picco sull’oceano Atlantico, creando un paesaggio mozzafiato. Il “Namib Sand Sea” è un luogo semplicemente unico, dato che al mondo non vi sono altri deserti costieri: non a caso è diventato patrimonio Unesco.
Il deserto costiero della Namibia è sotto effetto della regolare presenza di nebbie: la costa su cui sfocia è infatti interessata dalla corrente fredda di Benguela, che scontrandosi con l’aria calda del deserto produce le peculiari coltri bianche che ricoprono il litorale namibiano.
Il grande lago salato di Esotha
L’Esotha National Park rappresenta un ecosistema unico e incredibilmente duro. Si tratta di un’immensa distesa di sale, visibile fin dallo spazio, meta di tanti turisti ma soprattutto di animali come zebre, giraffe, antilopi, elefanti, leoni, leopardi e rinoceronti. Questi animali sono rintracciabili facilmente grazie alla conformazione del territorio: l’aridità li porta a concentrarsi attorno alle rare pozze d’acqua, in cui si rinfrescano e idratano.
Il parco dell’Esotha accoglie 340 specie di uccelli, tra cui il più grande al mondo, lo struzzo, e il più pesante tra gli uccelli volanti, l’otarda kori.
Per chi visita il parco, a differenza degli animali che al suo interno lottano per sopravvivere, vi sono strutture di lusso immerse nella natura e dotate di ogni confort, da cui partire alla scoperta dell’enorme lago salato.
La capitale: Windhoek
Pur sempre incastonata in un contesto arido, la capitale della Namibia, Windhoek, trae giovamento dai suoi 1650 metri di altitudine. Posta al centro della nazione, Windhoek vanta un clima che passa da una temperatura media di 13 gradi Celsius a giugno e luglio (come i nostri Dicembre e Gennaio, per l’emisfero australe) a una temperatura media massima di 23,4 gradi Celsius a Gennaio. Sembra non faccia caldo, ma in realtà in estate vi sono grandissime escursioni termiche tra giorno e notte.
La capitale rappresenta il centro d’arte della nazione: a Windhoek si trovano la Galleria d’arte Nazionale, il Museo Nazionale e il Teatro Nazionale della Namibia. Il Museo Nazionale, in particolare, si divide in due siti: l’Alte Feste è più improntato alla storia, mentre l’Owela Museum è dedicato alla scienza.
Altri luoghi di grande interesse sono Il Museo del Memoriale dell’Indipendenza, la Biblioteca Nazionale della Namibia e la Biblioteca Pubblica di Windhoek.
Su 2 milioni e settecentomila abitanti nell’intera Namibia (solo la Mongolia ha una minore densità di abitanti per chilometro quadrato), 431mila risiedono nella capitale.
Vaccini
Se hai deciso di affrontare questa avventura selvaggia e di visitare la Namibia, ricorda che il WHO, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, consiglia i vaccini per le seguenti malattie: epatite A, epatite B, tifo, febbre gialla, rabbia, meningite, polio, morbillo, parotite e rosolia (MPR), DTaP (tetano, difterite e pertosse), aviaria, herpes zoster, polmonite e influenza.