Calcio
Napoli Calcio, presentato ricorso d’urgenza contro la squalifica di Carlo Ancelotti
Il tecnico partenopeo era stato espulso dall’arbitro Giacomelli nel concitato finale della partita contro l’Atalanta
Non si placano le polemiche dopo il match Napoli-Atalanta. Ieri il Giudice sportivo ha squalificato per un turno Carlo Ancelotti dopo l’espulsione rimediata nella gara di mercoledì arbitrata da Giacomelli. Ufficialmente la squalifica è “per avere, al 44’ del secondo tempo, entrando a gioco fermo sul terreno di gioco, contestato una decisione arbitrale”.
Ma il Napoli non ci sta e oggi ha presentato ricorso d’urgenza. L’obiettivo del club azzurro è di avere il tecnico regolarmente seduto in panchina nel big match di domani all’Olimpico contro la Roma.
Squalifica Ancelotti dopo Napoli-Atalanta, le parole di Giuntoli
Della squalifica di Ancelotti ha parlato il direttore sportivo del Napoli, Cristiano Giuntoli: “Io e Ancelotti calmavamo i giocatori per finire la partita, non esiste dare un rosso a chi è così collaborativo. La spiegazione è stata: dovevo fare qualcosa perché c’era troppo casino“, le sue parole a Radio Kiss Kiss Napoli.
Secondo Giuntoli, nel calcio italiano “c’è mancanza di personalità da parte degli arbitri”. E ancora: “Non sappiamo più chi arbitra, se gli arbitri, il VAR, i guardalinee che non alzano mai la bandierina, neanche di fronte a fuorigioco evidenti, per non prendersi responsabilità. Noi vogliamo chiarezza, dobbiamo essere rispettati“.
“Il popolo napoletano – ha sottolineato il direttore sportivo partenopeo – deve essere rispettato, così come la società per i bilanci a posto e la proposta tecnica di questi anni. Non possiamo vedere ogni partita falsata, non importa se a favore o sfavore. Noi non vogliamo aiuti, ma solo chiarezza“.