Calcio
Napoli-Juventus 2 a 1: Gattuso promosso a pieni voti
La vittoria al San Paolo degli azzurri contro i bianconeri mancava da ben quattro anni
Ci sono sfide e sfide. In Campania in particolare, ci sono i derby, che vedono alternarsi squadre più o meno nobili della regione più popolosa del Sud con i suoi cinque milioni di abitanti, e poi c’è Napoli-Juventus, visto da molti tifosi partenopei, ma di tutto il meridione in generale, come la sfida di Davide contro Golia, del debole contro il forte, della ricchezza contro la povertà.
Stavolta i calciatori del Napoli hanno fatto un bellissimo regalo ai propri tifosi, dando una vittoria che al Napoli contro la Juventus in casa mancava da ben quattro anni: stesso risultato, infatti, nel 2016, con reti di Insigne e Higuain per il Napoli e Lemina per i bianconeri, come ci dice Repubblica a questo link: repubblica.it. Napoli-Juventus, come dicevamo, è un po’ come il derby di Roma o di Milano, chi vince questo match può già vedere il bicchiere mezzo pieno, visto e considerato che, soprattutto in una stagione così magra di soddisfazioni come quella che sta vivendo il Napoli, una tale vittoria entra di diritto nella storia.
Sicuramente è così per Rino Gattuso, “perdonato” per l’avvio negativo alla guida del Napoli del suo maestro Ancelotti: per l’ex centrocampista della Nazionale campione del mondo nel 2006, questa vittoria ha diversi significati, uno fra tutti quello di “legame” con la piazza, che a Napoli è fondamentale.
Insigne protagonista, trascinato da un San Paolo in delirio
Tanti gli spunti della ventunesima giornata di serie A, mentre Napoli e Juventus si sfidavano in un San Paolo caldo come la lava del Vesuvio. Nel pomeriggio, Roma e Lazio si erano “divise” la posta in palio nel derby capitolino e l’Inter di Conte, vera e propria outsider dei bianconeri anche secondo gallinascommesse.it, era stata fermata in casa nell’anticipo delle 12:30 sul risultato di 1-1 dal goal dell’ex “avvelenato” Nainggolan. Tutto lasciava presagire che sarebbe stata una serata “serena” per la Juventus, che avrebbe dovuto amministrare il pareggio, cercando di pungere in contropiede, nonostante l’ex mister Sarri, altro motivo di interesse del match, avesse schierato il tridente composto da CR7, Higuain e Dybala.
Ma questa volta il carattere dell’allenatore calabro si è visto eccome e il Napoli, forte anche di un centrocampo rinvigorito dalla presenza di Demme e Lobotka, entrambi impiegati in alternanza da Gattuso, ha corso per tutti e 90 i minuti a disposizione, dominando effettivamente il match e arrivando prima su tutti i palloni. Finalmente Lorenzo Insigne è stato protagonista assoluto, mettendo lo zampino in entrambi i goal, sul primo costringendo Szczesny a respingere corto, permettendo il tap-in di Zielinski, sul secondo mettendosi in proprio e trasformando l’assist al bacio di Callejon in un tiro al volo che, sfiorato leggermente da de Ligt, ha messo fuori tempo il portiere bianconero. La crescita di Insigne sembra essere tanto merito di Gattuso, così come sembrano confermare le parole sia dell’esterno della nazionale, che si è detto felicissimo e molto fiducioso con il nuovo allenatore in panchina, sia tramite ciò che Gattuso dice continuamente riguardo il talento partenopeo, cioè che può fare la differenza ogni volta che vuole.
Questo deve essere considerato soltanto un primo tassello della gestione Gattuso, non un punto d’arrivo, quindi, ma un punto di partenza. La vittoria contro la Juventus ha dimostrato ciò che Insigne e compagni conoscevano già, essendo stati capaci di battere il Liverpool e di pareggiare ad Anfield solo pochi mesi fa. Si spera che questo risultato, ma soprattutto la maniera in cui è stato acquisito, sia di buon auspicio per il cammino del Napoli anche in Champions League, dove affronterà il Barcellona di Messi, che Gattuso non ha mai affrontato da calciatore in Champions, come conferma quest’interessante articolo della Gazzetta qui: gazzetta.it.