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“Napoli Teatro Festival Italia”: Beppe Vessicchio a Pietrelcina
Dall’8 giugno al 14 luglio, una ricca programmazione che si declina tra teatro, danza, letteratura, cinema, video/performance, musica, mostre e laboratori
Torna il “Napoli Teatro Festival Italia”: oltre 150 eventi per l’edizione 2019, la dodicesima, diretta per la terza volta da Ruggero Cappuccio, realizzata con il sostegno della Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival. Dall’8 giugno al 14 luglio, una ricca programmazione che si declina tra teatro, danza, letteratura, cinema, video/performance, musica, mostre e laboratori.
Nuovamente approderà a Pietrelcina, paesino di San Pio, in provincia di Benevento. Appuntamento atteso quello con il concerto “Communio pro anima – Oratorio”, composto dal maestro Beppe Vessicchio, il giorno 11 luglio, al Teatro Naturale del comune sannita.
Giuseppe Vessicchio ha composto questo oratorio a seguito di una precedente opera strumentale intitolata Ashram, che ne ha ispirato alcune tematiche. Mentre Ashram è uno schizzo govanile, risalente alla fine degli anni ’70 completato nel 2012, stimolato dalla concezione del nostro corso vitale secondo culture orientali, Communio Pro Anima si prefigge di onorare il mistero dell’anima quale protagonista assoluta, evocazione continua, ma soprattutto energia fondatrice dell’esistenza, attraverso una forma musicale riconducibile a una tipica messa. Quindi si potrebbe anche definire una messa per l’anima che, a parte la sacralità del nome dell’individuo a cui appartiene, è per definizione priva di qualunque identità convenzionale, di riferimenti culturali collegabili a latitudini geografiche, razze e religioni. Essa è essenza di libertà, emblema di eguaglianza, simbolo inequivocabile di pace.
I soggetti del racconto testuale sono il Padre, la Madre, il Figlio e il Creato, nel loro valore individuale e nelle loro raffigurazioni collettive. Il lavoro musicale utilizza diverse lingue, da quelle antiche a quelle moderne. La composizione rispetta quelle leggi fisiche che permettono alla polifonia di relazionarsi con particolare efficacia agli astanti, attraverso una molteplicità di sensi. I benefici di questo procedimento compositivo sono stati più volte testimoniati da piante e animali, attraverso studi scientifici. Questa recentissima forma di musicoterapia passiva è in sperimentazione anche in un ospedale italiano. Tale polifonia “salutare” è stata battezzata Musica Armonico-Naturale proprio da Vessicchio.
L’opera sarà preceduta dall’esecuzione di Ashram, diretta dal compositore stesso e commentata graficamente dai disegni su sabbia di Simona Gandola.
Spazio anche al concerto “Travestimenti spirituali: da Bella ciao a Padre Pio” del musicista Raffaello Converso (13 luglio) con le orchestrazioni di Roberto De Simone , sempre nella stessa location all’aperto.