Dopo un inizio settembre caratterizzato da un freddo inusuale, l’Italia si prepara a un brusco cambio di scenario meteorologico. Le previsioni indicano che, verso la fine del mese, l’anticiclone africano tornerà a far sentire la sua influenza, portando temperature ben al di sopra della media stagionale. Questo fenomeno rappresenta una conferma ulteriore dell’estremizzazione climatica che stiamo vivendo negli ultimi anni, con periodi di freddo anomalo seguiti da improvvise ondate di calore. In particolare, le regioni del Centro-Sud saranno quelle più colpite dalla nuova ondata di caldo, con temperature che potrebbero superare facilmente i 30°C.
Nuova ondata di caldo umido e condizioni instabili: il clima nei prossimi giorni
Le previsioni meteo suggeriscono che, con l’arrivo dell’alta pressione, l’Italia vivrà una nuova fase di caldo umido, specialmente dopo una settimana di temperature fresche e decisamente sotto la media. Questo rialzo termico sarà accompagnato da un’atmosfera più stabile, ma non durerà a lungo. Infatti, gli esperti indicano che l’ondata di caldo sarà seguita da una nuova fase di maltempo.
Le temperature del Mar Mediterraneo, ancora molto elevate, contribuiranno a creare le condizioni per lo sviluppo di temporali intensi e improvvisi, soprattutto nelle regioni settentrionali e lungo la fascia tirrenica. Questi fenomeni atmosferici potrebbero creare situazioni meteorologiche estreme, con piogge abbondanti e temporali anche violenti.
Ottobre tra caldo e maltempo: cosa aspettarsi
Guardando più avanti, le proiezioni per ottobre indicano che il caldo potrebbe continuare per alcuni giorni, mantenendo le temperature sopra la media. Tuttavia, il rischio di instabilità sarà elevato, con la possibilità di temporali intensi, specialmente nel Nord Italia e lungo il versante tirrenico. Questo mix di caldo e maltempo non è inusuale, soprattutto in un contesto climatico così instabile come quello che stiamo vivendo.
Le temperature del Mar Mediterraneo, che rimarranno alte anche dopo l’ondata di freddo, favoriranno ulteriormente la formazione di temporali violenti. Le regioni adriatiche e meridionali, in particolare la Sicilia, potrebbero vedere solo piogge occasionali, aggravando ulteriormente la situazione di siccità che sta affliggendo alcune aree.