Ora legale 2018, domenica 25 marzo si dormirà un’ora in meno

La primavera è ormai alle porte, con le giornate che si allungano sempre di più. Le ore di luce diventeranno sempre di più rispetto a quelle di buio, fino al 21 giugno. Domenica 25 marzo, si dormirà un’ora in meno, poiché ci sarà l’avvento dell’ora legale 2018.

Ora legale 2018: quando cambiare l’orario e perché

L’ora legale è stata introdotta per la prima volta le 1916, e poi dal 1940 al 1942 come “misura di guerra”. Ufficialmente invece, nel 1966 venne introdotta definitivamente, approvata come legge. Essa mira ad ottimizzare le tante ore di luce del semestre caldo, in modo da apportare un risparmio per i cittadini.

Nella notte tra sabato 24 e domenica 25 marzo 2018, alle ore 2:00 bisognerà portare avanti le lancette dell’orologio di un’ora, ovvero fino alle 3:00.

Spesso però ci si domanda se questo risparmio sia vero o fittizio. Beh, come dimostrato dai dati che vanno dal 26 marzo al 29 ottobre 2017, l’Italia ha risparmiato ben 567 milioni di kilowattora. Una somma davvero cospicua, che oltre al semplice denaro ha limitato anche le emissioni di CO2 nell’atmosfera, con quest’ultima sempre più flagellata da gas nocivi.

In media un kilowattora cosa 19,5 centesimi lordi, quindi facendo due conti, al consumatore medio è stata data la possibilità di risparmiare. Non saranno sicuramente tantissimi soldi, ma in periodi come questo, anche pochi spiccioli possono fare la differenza.

Quest’anno il cambio dell’ora è stato possibile applicare con qualche giorno d’anticipo, dato che questo mese di marzo ha complessivamente ben cinque settimane. Ci si augura che con il nuovo orario arrivi il bel tempo, ovvero le giornate miti caratteristiche della primavera mediterranea.