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INPS, quando arriva il pagamento dell’assegno unico di marzo 2025?

Con l’introduzione del sistema Re.Tes della Banca d’Italia, le tempistiche per l’erogazione degli importi hanno subito alcune modifiche. Vediamo tutto ciò che c’è da sapere

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Marzo 2025 segna un momento cruciale per i beneficiari dell’assegno unico, con nuove disposizioni sulle date di pagamento e sugli importi aggiornati. Con l’introduzione del sistema Re.Tes della Banca d’Italia, le tempistiche per l’erogazione degli importi hanno subito alcune modifiche. Inoltre, l’adeguamento annuale ha portato variazioni significative per molte famiglie italiane. In questo articolo vediamo nel dettaglio tutto ciò che c’è da sapere sui pagamenti, gli arretrati e gli aumenti previsti per questo mese: ecco tutto sui pagamenti dell’assegno unico di marzo 2025.

Quando arrivano i pagamenti dell’assegno unico a marzo 2025?

L’INPS ha stabilito che i pagamenti dell’assegno unico universale per i nuclei familiari con figli saranno erogati dal 20 marzo 2025, ma la data precisa può variare a seconda della banca di appoggio del beneficiario. In linea generale, chi riceve l’assegno da più mesi senza aver apportato variazioni significative al proprio ISEE o alla composizione del nucleo familiare, vedrà l’accredito automatico entro la fine del mese.

Coloro che hanno presentato una nuova domanda o comunicato variazioni negli ultimi mesi potrebbero dover attendere qualche giorno in più per la lavorazione della pratica. In particolare, chi ha richiesto il ricalcolo dell’importo per l’aggiornamento dell’ISEE potrebbe vedere l’accredito slittare ai primi giorni di aprile.

Arretrati e aggiornamento degli importi

A partire da marzo 2025, l’assegno unico viene calcolato sulla base del nuovo adeguamento all’inflazione dello 0,8%, previsto dal decreto legislativo n. 230/2021. Questo significa che gli importi minimi e massimi dell’assegno hanno subito un lieve incremento:

  • Importo minimo: 57,5 euro per figlio (per ISEE superiore a 45.824,71 euro);
  • Importo massimo: 201 euro per figlio (per ISEE fino a 17.227,33 euro).

Gli arretrati relativi a gennaio e febbraio 2025 saranno erogati a partire da marzo, insieme all’importo mensile spettante per il periodo corrente. Tuttavia, per coloro che hanno richiesto modifiche nei mesi precedenti o che hanno presentato la dichiarazione ISEE in ritardo, gli arretrati potrebbero essere erogati in una seconda tranche di pagamenti.

Aumenti e maggiorazioni per famiglie numerose

Alcuni nuclei familiari potranno beneficiare di maggiorazioni rispetto all’importo base. Le principali sono:

  • Aumento del 50% per ogni figlio fino a un anno di età;
  • Aumento del 50% per famiglie con almeno tre figli e ISEE fino a 45.939,56 euro (valido per figli tra 1 e 3 anni);
  • Maggiorazione fissa di 150 euro al mese per famiglie con quattro o più figli.

Queste maggiorazioni mirano a supportare le famiglie numerose, che affrontano spese maggiori e necessitano di un sostegno economico più elevato. Inoltre, per le famiglie con disabili è prevista un’ulteriore maggiorazione, con importi variabili in base al grado di disabilità del figlio.

Assegno unico e ISEE: cosa cambia nel 2025?

Dal 5 marzo 2025, il calcolo dell’ISEE subirà una modifica importante: i BTP e BOT non saranno più considerati nel patrimonio mobiliare ai fini dell’indicatore. Questo potrebbe favorire alcuni nuclei familiari, consentendo loro di rientrare in una fascia ISEE inferiore e ottenere un assegno unico più elevato. Tuttavia, chi possiede altri investimenti dovrà verificare attentamente l’impatto di questa novità sulla propria posizione fiscale.

Tuttavia, chi non ha aggiornato il proprio ISEE entro il 28 febbraio 2025 riceverà l’assegno nella misura minima (57,5 euro per figlio) fino alla presentazione di un’attestazione aggiornata. Questo perché l’INPS, in assenza di un ISEE valido, applica automaticamente la fascia reddituale più alta, corrispondente all’importo minimo dell’assegno.

Come controllare i pagamenti dell’assegno unico?

I beneficiari possono verificare le date di pagamento accedendo al sito ufficiale dell’INPS, nella sezione dedicata ai pagamenti dell’assegno unico. In alternativa, è possibile controllare lo stato della propria domanda tramite l’app INPS Mobile o contattando il Contact Center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 (da rete mobile, a pagamento).

È consigliabile controllare periodicamente l’area personale MyINPS per eventuali comunicazioni riguardanti il proprio assegno, soprattutto in caso di ritardi nell’erogazione o di anomalie nell’importo accreditato.

Nato a Nocera Inferiore il 10 febbraio 1994, è fotoreporter e giornalista nel settore dell'informazione sportiva. Laureato con lode in Scienze della Comunicazione nel 2016 presso l'Università degli Studi di Salerno, e nel 2018 in Corporate Communication e Media nello stesso ateneo. Passionale, creativo, amante della comunicazione face-to-face, è da sempre patito di calcio, del quale è affascinato in ogni sua sfaccettatura. Ha praticato la pallacanestro a livello agonistico per diversi anni. Tra i suoi hobby non si possono tralasciare la musica, la fotografia e la cucina.

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