Calcio
Palermo-Foggia 1-2, Stroppa: “Non era semplice. Abbiamo tanta qualità”
Il tecnico dei satanelli dopo la vittoria dei suoi: “I ragazzi mi mettono in difficoltà. Nember, mi hai preso Duhamel: non capisci niente…”
Soddisfatto e determinato Giovanni Stroppa, dopo Palermo-Foggia, gara terminata con il punteggio di due a uno coi satanelli. L’allenatore rossonero ha commentato la gara a Sky.
Così Stroppa sulla partita: “Nel primo tempo era difficile avere personalità, sono una squadra molto forte fisicamente. La nostra volontà era quella di fare intensità e coprire gli spazi, per cercare di limitare gente come Coronado che nell’uno contro uno ti crea problemi. Con l’uomo in più abbiamo fatto qualcosa in più, avevamo voglia di ribaltarla. Nel secondo tempo abbiamo avuto più coraggio, creato opportunità e occasioni da gol. Siamo stati più bravi a difenderci e ripartire. Questo significa che bisogna saper soffrire e farlo al meglio. Non era semplice portare punti in questa maniera“.
Tanta roba, questo Foggia: “Alla vigilia della gara i giocatori mi hanno messo in difficoltà. Chi non gioca spinge per farlo perché si impegna, chi gioca mi dimostra di meritarlo. È normale che cerco di mettere dei correttivi, ma ci sono giocatori come Scaglia e Kragl, Duhamel ed altri, che sono davvero incisivi e fanno la differenza. È la qualità di questo Foggia che è davvero ottima“.
Palermo-Foggia 1-2, Stroppa: “Ci siamo imposti contro tutti”
Una battuta su Duhamel: “Ho detto a Nember: non capisci niente, mi hai preso Duhamel…nelle movenze ricorda Hubner, un vero bisonte d’area. Non è ancora quello che potrebbe essere e ciò ci fa ben sperare. Ha fatto fatica la prima settimana, abbiamo ritmi di allenamento alti. Non è ancora abituato. Ma ci darà soddisfazioni, anche perché si sta ambientando davvero bene“.
Bilancio sulla stagione: “Ci siamo imposti contro tutti, abbiamo meritato il risultato attraverso il gioco. Passi falsi ne abbiamo fatti, ma ce la giochiamo ovunque. Anche in casa, dove abbiamo raccolto poco, siamo stati all’altezza. Strano non portare punti di fronte al nostro pubblico“.