Cinema
Paola Cortellesi: “Roma è la mia tana, è il mio grande amore”
Dopo il ritorno sul grande schermo con “Come un gatto in tangenziale” l’attrice romana giura eterno amore alla capitale
Un’intervista che diventa quasi una dichiarazione d’amore quella di Paola Cortellesi che, ai microfoni de “La Repubblica”, ha raccontato le sue origini, il suo rapporto con Roma e la sua grande bellezza.
La capitale, sua città natale, è stata la protagonista del suo ultimo film “Come un gatto in tangenziale“, prodotto da Riccardo Milani e con la partecipazione di Antonio Albanese. Una commedia irriverente e genuina, che ha messo a confronto ogni sfaccettatura del cittadino romano.
Paola Cortellesi, “Roma è la mia passione, non vivrei altrove”
Nata e cresciuta in periferia, l’attrice ha dichiarato il suo amore eterno alla capitale: “Non potrei abitare in nessun’altra città, Roma è la mia passione, la mia vita, la mia tana. È vero, ci sono tanti problemi, ma è la bellezza che ti cattura e ti fa dimenticare tutto.”
“Non è una città comoda, c’è sempre traffico, però è bella e il bello ti fa stare bene, fa venire voglia di guardare ancora di più la bellezza. Chi è romano la ama“.
Ormai affermata nel mondo dello spettacolo sia come attrice che come comica, la Cortellesi è fiera delle sue origini: “Papà è romano verace, veniva dal centro, quando Piazza Navona era il cuore popolare. Poi si sono spostati in periferia, dove sono cresciuta io. Mamma invece ha origini abruzzesi.”
“Abitavo lontano dal centro. A Massimina, tra Malagrotta e Boccea. Ho vissuto in periferia, la stessa che ho raccontato nel film. L’importante è sapersi confrontare con gli atri. C’è chi nasce avvantaggiato e chi no, ma ciò non significa essere migliori.”
La romanità? È il disincanto…
Non manca un’analisi a proposito dell’identikit capitolino: “Il romano è cinico, ed ha un modo di scherzare aggressivo. Non sono luoghi comuni, è la verità. Ci prendiamo confidenza non richiesta, ma questo è il nostro bello.”
E conclude: “Noi romani siamo un po’ cosi.. disincantati. Non ci fa impressione niente.”