Seguici sui social

Politica

Politiche sociali e pari opportunità, Montoro Democratica: “Serve di più contro la violenza sulle donne”

Nota stampa da parte del gruppo consiliare di Montoro sul problema della violenza sulle donne

Pubblicato

il

Violenza sulle donne

Di seguito la nota stampa diffusa dal gruppo consiliare Montoro Democratica su politiche sociali e pari opportunità.

La violenza sulle donne è un fatto pubblico. Per quanto noi rileviamo dagli organi di informazione televisivi e giornalistici sulle pressoché quotidiani notizie di violenze sulle donne e nonostante la tristezza estrema che stringe l’animo e turba la mente di fronte a tali azioni, registriamo che tali indegni e vergognosi comportamenti violenti si verificano dappertutto. Nelle metropoli e nelle aree del cosiddetto benessere come delle periferie dove è più forte l’emarginazione, il disagio e l’esclusione sociale. Fattori culturali sicuramente, concezioni centralistiche dell’uomo nel rapporto di coppia, abuso della donna quale elemento strumentale del proprio percorso esistenziale e tante altre riflessioni che rischiano di spostare un dramma che sempre più è un fatto sociale in un contesto di approfondimento letterario e salottiero. Il dramma è reale, ha una sua portata che può sfuggire, come sfugge ad una interpretazione visiva di facile percezione. Molte volte e più vicino a noi di quanto si possa immaginare.

Certo rimane sempre l’interrogativo su cosa si possa fare di più e meglio, ove si faccia qualcosa. Certo il corso della giustizia e le forze dell’ ordine poste a tutela della legalità e della sicurezza fanno il loro dovere ma intervengono a fatto avvenuto, a reato consumato. Certo l’elemento culturale che muove dalle scuole, che deve essere più forte nella vita aggregativa della Parrocchie, dei centri di vita sociale e dei presidi istituzionali è un fattore fondamentale che tocca la vita ed i comportamenti della persone. Oltretutto questo però serve altro e la politica può fare molto, specie nelle nostre Comunità, dove il senso di aggregazione è ancora abbastanza forte ed il senso di solidarietà vivo in tantissime persone che lo esprimono con riservatezza e nella tutela del silenzio.

La pari opportunità non è un optional sociale o politico. Le politiche sociali devono inglobare questi fenomeni per tenerli nella doverosa attenzione, rompendo le maglie di una finzione sociale che vuole essere di ipocrito rispetto dell’ambito privatistico. La violenza sulle donne deve essere un fatto pubblico, un fatto sociale, deve riguardare tutti noi, la nostra vita di Comunità, se non vogliamo sentirci in colpa. I primi sintomi devono essere un campanello d’allarme per tutti e devono destare la politica locale spingendola nel sociale, raggiungendo, nei modi possibili i luoghi del dolore e della sofferenza personale. Quello che non molto lontano da noi avviene, come è avvenuto, ci rende tristi, ci porta a chiuderci in una sorta di comprensione tutta intima e personale, senza effetti ed interventi necessari. Serve molto di più.

Una politica di pari opportunità deve veicolare oltre ai concetti le azioni necessarie per impedire che la violenza cieca su una donna devasta il corpo e la tenda vittima. Ci si chiede se e come poteva essere evitata questa ulteriore azione di violenza, spesso accaduta agli amici della porta accanto. Qualcosa si poteva fare. Passare dal privato al sociale che coinvolge ed aggrega non è facile ma necessario. Questo è il punto centrale che la stessa commissione nazionale parlamentare contro la violenza sulle donne ha evidenziato. È chiaro l’intento. Far diventare sociale un fatto blindato nel privato vuol dire far vivere la solidarietà vera, quella che deve palpitare ed esprimersi nella vita della Comunità.

La politica ha il dovere di intervenire non solo per far sentire la propria voce ma per aiutare chi vive questa difficoltà, riuscendo prima a conoscere e capire cosa avviene nella Comunità che ha il dovere e l’obbligo di seguire e governare. Diversamente svolgerebbe un ruolo formale, di mera apparizione quando tutto è inutile quando si consumano certi drammi. Noi come gruppo consiliare di Montoro Democratica esprimiamo le nostre idee, diamo il nostro contributo all’impostazione e soluzione dei problemi emergenti auspicando che tale intento e tali azioni trovino giusto investimento.

Zetanews.it è una testata giornalistica on-line. Registrazione del Tribunale di Nocera Inferiore n° 9/2019 dell' 11 dicembre 2019 RC 19/1808 - Editore: Hammer Style, con sede in Nocera Inferiore (SA), via Guido Cucci, 6 - P. IVA 06165440659. [email protected] - © Riproduzione Riservata – Ne è consentita esclusivamente una riproduzione parziale con citazione della fonte corretta www.zetanews.it

error: Contenuto protetto!