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Cronaca

Poliziotto morto a Napoli, lascia moglie e due figli: “Era coraggioso come un leone”

Era un agente scelto con alle spalle tre delle tappe più dure. Milano, Scampia, Secondigliano. Era sposato con Giuliana, 32 anni casalinga e aveva un bambino di 6 anni e una bimba di 3 mesi

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Pasquale Apicella

Choc a Napoli. Questa notte un poliziotto è morto nel tentativo di sventare una rapina in banca. La tragedia è avvenuta a nel quartiere di Capodichino, e a perdere la vita è stato il 37enne Pasquale Apicella in servizio al commissariato di Secondigliano.

Il militare si trovava alla guida della volante “Secondigliano 11” quando l’auto ha impattato frontalmente contro l’Audi A3 dei rapinatori che fuggendo stavano percorrendo contromano Calata Capodichino. Ferito il capo pattuglia che stava al suo fianco, l’assistente capo coordinatore Salvatore Colucci, ma che è stato già dimesso dall’ospedale Cardarelli per fare rientro a casa. Arrestati i presunti responsabili.

Apicella lascia la moglie e due figli, uno di 6 anni ed uno di pochi mesi. In Polizia dal 2014, aveva lavorato all’ufficio del personale della Questura di Milano. Poi al commissariato Trastevere e infine a Napoli, dall’ottobre 2017, a Scampia e poi, da pochi mesi, al commissariato di Secondigliano.

Stella Cappelli: “Lavoratore instancabile, coraggioso come un leone”

Stella Cappelli, Segretario Generale Vicario dell’Fsp Polizia di Stato, ha ricordato Apicella come un esempio: “Coraggioso come un leone, lavoratore instancabile, sempre solare nonostante tutto, disponibile con tutti. Un amore sconfinato per la sua divisa. Questo descrive Pasquale Apicella, un amico, prima ancora che un collega, che piangiamo con il cuore i pezzi. Soffriamo stringendoci ai suoi familiari, a cui va il nostro primo e più forte pensiero, perché anche la famiglia dell’Fsp Polizia ha perso un suo componente, un affetto insostituibile”.

Apicella lascia una moglie e due figli. “Pasquale era amato da tutti – ha raccontato Mauro Di Giacomo, Segretario provinciale Fsp Napoli -, era un ragazzo estremamente volenteroso, e nonostante la sua vita familiare lo impegnasse particolarmente, non si risparmiava per un lavoro che diceva di amare troppo. Dopo il corso era stato assegnato alla questura di Milano, poi era passato a lavorare a Scampia, e infine al Commissariato di Secondigliano. Sempre in prima linea insomma. Non era uno che si tirava indietro, e ambiva a entrare nella Squadra mobile di Napoli per cui aveva fatto domanda. I colleghi del commissariato e tutti noi in segreteria qui a Napoli lo vedevamo sempre con il sorriso e sempre totalmente disponibile verso gli altri. E’ assurdo morire così, nessuno si rende davvero conto di cosa significhi fare un lavoro per il quale ogni istante può essere quello fatale. E questo specialmente quando la violenza dei delinquenti non ha limiti e non ha remore. E’ una vera guerra quotidiana, e noi continuiamo a versare un tributo di sangue altissimo. Ora ci stringiamo alla famiglia di Pasquale in questo immenso dolore. Domani speriamo solo di non trovare i responsabili in un’altra auto contromano mentre scappano dopo un’altra rapina. Perché questa è l’offesa più grande”.

Il cordoglio delle Istituzioni

Ci addolora profondamente la morte dell’agente scelto di Polizia, il trentasettenne Pasquale Apicella, deceduto questa a notte a Napoli, mentre cercava di sventare una rapina. Siamo vicini al corpo della Polizia e a tutte le forze dell’ordine che lavorano per la nostra sicurezza e, in queste settimane, contribuiscono in maniera determinante a garantire l’applicazione delle misure a tutela della salute pubblica. Il nostro cordoglio alla famiglia, alla moglie e ai due figli di Apicella, un servitore dello Stato. L’augurio di una pronta guarigione per l’altro agente rimasto ferito“, afferma Vincenzo De Luca.

Esprimo il più profondo cordoglio, a nome della Città, alla famiglia dell’agente scelto ucciso ed a tutti gli uomini e le donne della Polizia di Stato che ogni giorno sono impegnati con professionalità e sacrificio nella prevenzione e repressione del crimine. Al poliziotto ferito vanno gli auguri di una pronta guarigione“, ha dichiarato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.

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