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Politica

Potere al Popolo, ecco chi è la portavoce Marta Collot: tutto sulla militante

Una delle più giovani candidate alla presidenza della Regione Emilia-Romagna ha condotto numerose battaglie politiche e nel campo dell’attivismo

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Marta Collot

Marta Collot è la portavoce di Potere al Popolo. “Giovane, precaria, sempre dalla parte degli sfruttati”, così si definisce la militante del movimento politico di sinistra, che alle spalle, dal punto di vista politico e dell’attivismo, ha davvero tante battaglie. Scopriamo di più su di lei, attraverso la sua biografia e la sua carriera, politica e non.

La biografia e il curriculum della militante di Potere al Popolo

Marta Collot nata il 7 luglio 1993 a Treviso. È nota per essere stata una delle più giovani candidate alla presidenza della Regione Emilia-Romagna. La sua formazione e il suo impegno politico affondano le radici nella storia del suo territorio e della sua famiglia. Dal padre ha ereditato valori legati alla tradizione contadina e operaia, mentre dalle figure femminili della famiglia materna ha tratto ispirazione per la forza e l’emancipazione delle donne.

Dopo il diploma, si trasferisce a Bologna per proseguire gli studi universitari e musicali presso il conservatorio. Durante questo periodo, vive in prima persona le difficoltà legate alla precarietà lavorativa, condividendo le sfide di milioni di giovani italiani. La scelta di intraprendere studi umanistici e artistici, invece di cedere alle pressioni di scegliere percorsi più “utili” in termini occupazionali, riflette il suo impegno per un cambiamento sociale basato sulle aspirazioni e sull’unione tra le persone.

Chi è Marta Collot, le sue battaglie politiche e l’attivismo

Sin dalla giovane età, Collot si è distinta per la partecipazione a movimenti sociali e politici. Nel 2003 partecipa, insieme ai genitori, alle manifestazioni contro la guerra in Iraq, sviluppando una precoce coscienza politica. Negli anni del liceo aderisce al movimento studentesco dell’Onda, e nel 2011 contribuisce alla fondazione della sezione trevigiana di “Democrazia reale Ora!”, ispirata agli Indignados spagnoli, con un focus sulla critica alle politiche di austerità.

Il suo attivismo si consolida con l’ingresso nel collettivo giovanile “Noi Restiamo” nel 2013, attraverso cui si occupa di diritti abitativi e internazionalismo. Organizza eventi come il Forum to Fight, partecipa a incontri in Paesi Baschi e Catalogna e vive esperienze significative in contesti di conflitto, come a Kobane durante la resistenza contro l’ISIS.

L’esperienza internazionale e l’impegno locale si intrecciano nel suo ruolo attivo all’interno del movimento “Potere al Popolo”. Marta Collot ha lavorato per costruire un’alternativa politica e sociale, basata sulla rottura degli schemi esistenti e sulla lotta contro le disuguaglianze, la privatizzazione e lo sfruttamento.

Davvero poco, invece, sappiamo sulla sua vita privata: Collot ci sembra, infatti, davvero molto riservata. Non sappiamo, dunque, se abbia un fidanzato. Dal punto di vista politico, invece, gode di tanti estimatori, come il giornalista Giovanni Floris, che ne parlò bene nel 2022.

Nato a Nocera Inferiore il 10 febbraio 1994, è fotoreporter e giornalista nel settore dell'informazione sportiva. Laureato con lode in Scienze della Comunicazione nel 2016 presso l'Università degli Studi di Salerno, e nel 2018 in Corporate Communication e Media nello stesso ateneo. Passionale, creativo, amante della comunicazione face-to-face, è da sempre patito di calcio, del quale è affascinato in ogni sua sfaccettatura. Ha praticato la pallacanestro a livello agonistico per diversi anni. Tra i suoi hobby non si possono tralasciare la musica, la fotografia e la cucina.

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