Cronaca
Qualità dell’aria in Campania: Legambiente boccia i capoluoghi, Nocera maglia nera
Male Avellino, che prende 4 in pagella, malissimo Benevento, Caserta, Napoli e Salerno, che prendono 3. Nocera Inferiore prima nella provincia di Salerno per giorni di sforamento
Tremenda bocciatura per tutta la Campania per quanto riguarda la qualità dell’aria. L’ultimo rapporto di Legambiente racconta di come nella regione tirrenica l’inquinamento atmosferico abbia ormai raggiunto livelli davvero insopportabili.
La ricerca, condotta sui centri abitati più importanti d’Italia, ha indagato in particolar modo sui capoluoghi di provincia, a cui è stato assegnato un punteggio, in un’ipotetica pagella, da uno a dieci.
L’insufficienza, qui, regna sovrana: il voto più alto per le province campane è infatti quello di Avellino, un sonoro 4 in pagella. Va malissimo a tutte le altre: Benevento, Caserta, Napoli e Salerno raccolgono un 3 a testa, decisamente poco onorevole.
Non va meglio se si considera i giorni di sforamento, ossia le giornate dell’anno in cui viene superato il livello stabilito da Legambiente per determinare l’inquinamento atmosferico. Secondo lo studio, sono ben 80 i giorni in cui Volla, in provincia di Napoli, ha superato il livello. Seguono San Vitaliano, con 67 sforamenti, e Pomigliano D’Arco, con 51.
Male anche Acerra, con 47 sforamenti. La peggiore città in provincia di Salerno è Nocera Inferiore, con 45 giornate di sforamento. Per quanto riguarda i capoluoghi, Avellino si attesta a quota 52 giorni, mentre Napoli si ferma a 36.