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Quando mi vaccino, il calcolatore che usa un algoritmo per stimare i tempi per avere la vaccinazione
È da alcuni giorni tra i servizi più ricercati dagli utenti della Rete, che vogliono sapere di più circa il meccanismo che ne regola il funzionamento. “Quando mi vaccino” è l’app di Sky TG24 che permette di conoscere la possibile data nella quale al cittadino verrebbe somministrata la prima vaccinazione. Un calcolatore, che permette di fare una stima circa i tempi da attendere per la cosiddetta ‘coda’ da rispettare prima di essere vaccinati. Ma come funziona “Quando mi vaccino”? Scopriamo di più a riguardo.
Che cos’è e come funziona il calcolatore di Sky TG24 per stimare la data di vaccinazione
“Quando mi vaccino” è l’applicazione di Sky TG24 per stabilire quando un cittadino potrebbe essere vaccinato contro il Covid-19. Non è un’applicazione mobile, ma può essere utilizzata anche da dispositivi come smartphone e tablet navigando sul sito ufficiale del telegiornale della piattaforma di Murdoch.
“Quando mi vaccino” è un calcolatore, che in base ai dati inseriti dal cittadino in questione, cerca di stimare quale sarà il mese in cui l’utente riuscirà ad avere la prima dose di vaccino, e anche quale sarà il vaccino che gli verrà somministrato.
L’applicazione è stata sviluppata tramite un modulo, creato in collaborazione con Quorum/Youtrend, che pone alcune domande all’utente e, in base alle sue risposte, genera un risultato. Quest’ultimo, ovviamente, non corrisponde per forza di cose al reale periodo di vaccinazione, ma piuttosto a una stima dello stesso.
Quando mi vaccino app, come funziona: ecco come fa a stabilire la data di vaccinazione
Concentriamoci sulla parola ‘stima’ per capire come funziona “Quando mi vaccino”. Il servizio, come riportato dal portale ufficiale, utilizza un algoritmo per fare una stima dei tempi di vaccinazione per i cittadini italiani. Per stabilire ciò, si basa sulla velocità delle somministrazioni fino ad ora e sul piano strategico vaccinale.
All’utente viene chiesto innanzitutto di specificare la propria regione di residenza, o di domicilio, e se rientra in uno dei seguenti gruppi:
- Sanitari
- Rsa
- Personale scolastico e universitario
- Forze armate
- Penitenziari
- Luoghi di comunità (civili, religiosi)
- Altri servizi essenziali
- Nessuno dei precedenti
Successivamente, il cittadino dovrà inserire la propria età, e specificare se ha “altre patologie che aumentano il rischio clinico se infettato da SARS-CoV2″; in base a ciò, dichiarare se è estremamente vulnerabile, vulnerabile, o no. I soggetti estremamente vulnerabili sono coloro i quali sono affetti dalle seguenti patologie:
- Malattie respiratorie
- Malattie cardiocircolatorie
- Condizioni neurologiche e disabilità
- Diabete oppure altre endocrinopatie severe
- Fibrosi cistica
- Insufficienza renale oppure patologia renale
- Malattie autoimmuni – immunodeficienze primitive
- Malattia epatica
- Malattie cerebrovascolari
- Patologia oncologica ed emoglobinopatie
- Sindrome di Down
- Trapianto di organo solido
- Grave obesità