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Referendum Cittadinanza, raggiunte le 500mila firme: “Solo il primo passo verso la legge”

Ad annunciare il risultato è stato il segretario di Più Europa, Riccardo Magi. Meloni: “La legge attuale è ottima”

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Il Referendum sulla cittadinanza promosso da diverse realtà, tra cui il partito Più Europa, ha raggiunto il traguardo delle 500mila firme necessarie per procedere all’esame da parte della Corte Costituzionale. Ad annunciare il risultato è stato il segretario di Più Europa, Riccardo Magi, in un’intervista all’ANSA. Il quesito referendario propone di dimezzare il tempo di residenza legale continuativa richiesto ai cittadini stranieri per ottenere la cittadinanza italiana, passando dagli attuali 10 anni a 5, riportando la normativa a quanto previsto prima del 1992 e allineandola agli standard di diversi Paesi dell’Unione Europea.

Il contesto in cui nasce la proposta referendaria

Secondo Magi, l’attuale normativa italiana in materia di cittadinanza, che richiede un decennio di residenza per poter accedere alla cittadinanza, è troppo rigida. La proposta referendaria punta dunque a ridurre tale periodo a cinque anni, in linea con le politiche adottate in molte nazioni europee.

Magi ha sottolineato come il percorso per raggiungere questo obiettivo non sia stato facile, ma il successo della raccolta firme dimostra un’ampia volontà popolare di riformare la normativa vigente. “Inizialmente erano pochissimi”, ha dichiarato il segretario di Più Europa, che ha espresso gratitudine verso tutte le realtà promotrici e gli attivisti coinvolti.

Meloni: “Referendum sulla cittadinanza? La legge attuale è ottima”

Sul tema è intervenuta anche la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha ribadito la sua contrarietà alla modifica della legge attuale. Da New York, Meloni ha affermato: “Ritengo che 10 anni siano un tempo congruo per la cittadinanza e che l’Italia abbia una ottima legge al riguardo. Non vedo quindi la necessità di cambiarla”. Tuttavia, ha riconosciuto la legittimità del processo democratico, dichiarando che, in caso di referendum, sarà la popolazione a decidere.

Anche Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha commentato il raggiungimento dell’importante traguardo, esortando i cittadini a continuare a sostenere il referendum e ad aderire anche alla raccolta firme per una legge di iniziativa popolare sul salario minimo.

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Il prossimo passo per il Referendum Cittadinanza

Ora il Referendum dovrà passare attraverso il vaglio di ammissibilità da parte della Corte Costituzionale, previsto per febbraio. Qualora la Corte dia il via libera, il voto popolare si terrà nella primavera del 2025. Intanto, i promotori invitano a non fermarsi: “Continuiamo a firmare nei prossimi giorni per dare ancora più forza a questa iniziativa popolare”, ha dichiarato Magi.

Nato a Nocera Inferiore il 10 febbraio 1994, è fotoreporter e giornalista nel settore dell'informazione sportiva. Laureato con lode in Scienze della Comunicazione nel 2016 presso l'Università degli Studi di Salerno, e nel 2018 in Corporate Communication e Media nello stesso ateneo. Passionale, creativo, amante della comunicazione face-to-face, è da sempre patito di calcio, del quale è affascinato in ogni sua sfaccettatura. Ha praticato la pallacanestro a livello agonistico per diversi anni. Tra i suoi hobby non si possono tralasciare la musica, la fotografia e la cucina.

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