Cronaca
Renato Brunetta: “Basta smart working, dipendenti tornino in ufficio”
Il ministro per la Pubblica Amministrazione nel governo Draghi ha rilasciato in un’intervista a TgCom24 in cui parla di lavoro agile e, nello specifico, dipendenti pubblici: “Smettiamola, si torni a lavorare”
Stanno facendo discutere le dichiarazioni di Renato Brunetta a tema smart working. Il ministro per la Pubblica Amministrazione nel governo Draghi ha rilasciato in un’intervista a TgCom24 riportata da “Il Corriere della Sera” in cui parla di lavoro agile e, nello specifico, dipendenti pubblici.
A Brunetta sono attribuite alcune dichiarazioni riguardo il lavoro all’interno degli uffici della Pubblica Amministrazione, sconfessando lo smart working, e anzi inneggiando a modalità di lavoro più tradizionali: “Riaprire tutto: i Comuni devono funzionare, i tribunali devono funzionare, come funzionano gli ospedali. Non vedo perché se un ospedale funziona, non possa funzionare una scuola, un Comune, un ufficio urbanistica, un tribunale. Smettiamola per favore, basta: si torni tutti a lavorare”.
Il ministro, di fatto, equipara il lavoro dei dipendenti pubblici degli uffici a forze dell’ordine e corpi militari: “Se funzionano la Polizia, i Vigili del fuoco, i carabinieri – continua il ministro Brunetta -, nel senso che vanno a lavorare e non ci sono i carabinieri in smartworking, loro sono nelle loro automobili, fanno la pattuglie, quindi smettiamola per favore, si torni tutti a lavorare”.
Aggiornamento delle ore 22:40: nel corso della serata è arrivata una smentita da parte del ministro Brunetta che specifica come l’intervista riportata da “Il Corriere della Sera” si riferisce a un suo “intervento a Tgcom24 in data 22 giugno dello scorso anno, periodo nel quale sembrava che la pandemia fosse in via di superamento, con il ritorno auspicato alla normalità”. E, ancora, “io non ho rilasciato alcuna intervista, a nessuno, come doveroso riserbo, in attesa del discorso programmatico del presidente del Consiglio Mario #Draghi alle Camere del prossimo mercoledì al Senato e giovedì alla Camera, con conseguente dibattito parlamentare e voto di fiducia”.
Leggo sul sito del Corriere della Sera di una mia intervista pubblicata in data odierna, a Claudia Voltattorni dal…
Pubblicato da Renato Brunetta su Lunedì 15 febbraio 2021