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Cronaca

Ripartenza per studenti e industrie, i sindacati e i gruppi politici manifestano a Napoli

La fase 3 presenta numerose, troppe incertezze: a Napoli il 6 giugno diverse centinaia di lavoratori e studenti in presidio hanno rivendicato il diritto allo studio e quello al lavoro a delle condizioni dignitose

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Protesta Napoli 6 giugno 2020

Siamo finalmente giunti alla fase 3 della convivenza con il Covid-19, i cui effetti si sono ben presto fatti sentire sulla vita quotidiana, in particolare su quella delle fasce sociali più “deboli” (avendo scatenato una vera e propria crisi economica e sociale).

Un grande numero di studenti, medi e universitari, si trova in questi mesi in una posizione molto delicata, tra una didattica a distanza che lascia molto, troppo a desiderare, l’incertezza circa le condizioni del rientro a scuola e università in autunno, e in generale le inadeguatezze di un sistema d’istruzione arretrato ed iniquo. Nelle industrie e nei grandi poli infrastrutturali la situazione non è così diversa: la condizione di precarietà di centinaia di migliaia di lavoratori in tutto il Paese non migliora.

Considerate queste e altre criticità, alcuni sindacati e gruppi politici, su tutti il sindacato Si Cobas e il Fronte della Gioventù Comunista, hanno indetto una manifestazione unitaria di protesta in più città italiane: a Napoli, il 6 giugno, diverse centinaia di lavoratori e studenti in presidio hanno rivendicato il diritto allo studio e quello al lavoro a delle condizioni dignitose, che sono venute meno in questa situazione critica. Il fine della protesta, è stato quello di evitare che il costo sociale della crisi del Covid-19 non possa venire scaricato sulle spalle delle classi più svantaggiate.

Le manifestazioni non finiscono qui: nel rispetto delle regole del distanziamento imposte dal problema sanitario che stiamo affrontando, studenti e lavoratori continueranno a far sentire la propria voce nelle piazze delle maggiori città italiane, senza mai permettere che i loro diritti siano calpestati.

Nata a Nocera Inferiore il 3 dicembre 2000, è giornalista praticante presso ZetaNews. Diplomata al Liceo Classico "Marco Galdi" nel 2019, dallo stesso anno è studentessa di Lettere Classiche presso l’Università degli studi di Salerno. Appassionata di scrittura creativa, ha partecipato a diversi concorsi letterari: nel 2016 si è classificata terza al concorso “le parole sono ponti” e nel 2019 si è classificata seconda al Premio Badia di Cava De’ Tirreni. Ama i libri, l’arte e raccontare le ingiuste condizioni del patrimonio artistico della città in cui vive. “Figlia” del Pirandello giornalista, cerca di non fermarsi mai alla narrazione superficiale degli eventi. «E mentre il sociologo descrive la vita sociale qual essa risulta dalle osservazioni esterne, l’umorista armato del suo arguto intuito dimostra, rivela come le apparenze siano profondamente diverse dall’essere intimo della coscienza degli associati». (Pirandello, saggio sull’umorismo)

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