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Roccapiemonte, il meraviglioso presepe 2021 di Casali racconta la pace nel regno di Gesù
L’impegno di Don Carmine Citarella e della parrocchia tutta in un’opera significativa, a tema profetico-messianico
Raccontare la storia di Gesù, della sua nascita, ma anche la religione cattolica tutta, mediante una rappresentazione visiva dall’indubbio valore artistico e dal forte carattere simbolico. Anche per quest’anno la parrocchia di Casali di Roccapiemonte “Santa Maria delle Grazie” ha realizzato un presepe davvero meraviglioso.
L’impegno di Don Carmine Citarella e della parrocchia tutta in un’opera significativa non solo per i credenti. Il tema scelto per l’edizione 2021 è stato quello profetico-messianico, mettendo in scena gran parte di quegli oracoli che per secoli hanno tenuto viva l’attesa del Messia in Israele e, in un certo senso, nel mondo intero.
“Egli stesso sarà la nostra pace” è il titolo scelto per raccontare il capitolo 11 di Isaia, che domina quasi tutta la scena. La figura del Bambino-Cristo è in primo piano coi segni distintivi del suo messianismo: si tratta del re, ma non del mondo che conosciamo, perciò la corona regale non è sul suo capo ma deposta a terra.
Discendente di Davide, figlio di Iesse, il suo regno è quello in cui regna la pace tra gli uomini e tra gli elementi della natura, persino con gli animali considerati simboli del male come l’aspide. In questi tempi di pace gli animali selvatici e predatori non aggrediranno quelli domestici, ma tutti vivranno e pascoleranno tranquillamente insieme: il lupo e l’agnello, il leone e il vitello condotti al pascolo da un fanciullo, il leopardo e il capretto; la mucca e l’orsa con i loro cuccioli;
Il monte su cui risiede il Messia, “tempio del Signore” sarà il più alto dei colli, come ricorda il profeta Michea, in uno scenario contornato da un meraviglioso arcobaleno, simbolo biblico di alleanza e di riconciliazione tra Dio e gli uomini. Un bellissimo augurio di pace, che ci lancia un chiaro messaggio: dove c’è Dio, non c’è posto per la guerra.