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Roma in autunno: una vista unica senza gli affanni estivi
Per gli amanti della fotografia, o semplicemente per gli Instagramers, sarà divertente girare la città per catturare delle foto suggestive con i tipici colori delle foglie in caduta
Siamo ormai in autunno e Roma torna ad essere più tranquilla: meno caldo, meno turisti, più possibilità di esplorarne i monumenti e godere con calma della sua unicità.
Settembre si avvia alla conclusione, e con sé sta per portar via l’estate: venerdì 23 sarà infatti il giorno dell’equinozio, primo giorno di autunno. Questa estate si conclude con alluvioni e grandi sbalzi termici, dopo quasi quattro mesi di caldo senza tregua, in particolare al sud Italia e in Sardegna.
Autunno significa calo di afflusso dei turisti e calo delle temperature, che comunque rimangono gradevoli, quindi potrebbe essere il momento giusto per cercare un hotel a Roma e pianificare la propria visita alla Città Eterna.
Foliage a Roma in autunno
L’autunno, si sa, è la stagione in cui tanti alberi si tingono di colori caldi, con le foglie che si ingialliscono, diventano marroni o arancioni e poi cadono a terra. Questo processo crea un’atmosfera unica in qualsiasi posto, ma in particolare in una delle più belle città al mondo come Roma.
Per gli amanti della fotografia, o semplicemente per gli Instagramers, sarà divertente girare la città per catturare delle foto suggestive con i tipici colori delle foglie in caduta.
Fori Romani
A due passi dai Musei Capitolini e dal maestoso monumento dell’Altare della Patria, si trova uno dei complessi architettonici più incredibili del mondo: i Fori Imperiali. Si tratta di un’area di più di 500 metri quadrati in cui sono concentrati templi, piazze monumentali, statue. Il primo foro ad essere costruito fu quello di Cesare, tra il 54 e il 46 a.C., prima manifestazione monumentale del potere raggiunto da Roma, ormai troppo esteso per essere gestito nel vecchio Foro repubblicano. Seguirono il foro di Augusto, di Nerva e di Traiano.
L’area cadde in rovina dal 300 d.C., e venne smantellata o parzialmente inglobata nel corso dei secoli, venendo rivalutata e riscoperta solo dal Rinascimento in poi.
Colosseo
Accanto ai fori si erge il monumento simbolo di Roma, possibilmente il teatro a cielo aperto più famoso del mondo: il Colosseo. Questa struttura, un tempo ancora più monumentale di quanto non appaia oggi (l’incuria e vari terremoti lo hanno danneggiato), fu eretta durante gli anni ’70 del I secolo d.C. per volere di Vespasiano, e conclusa sotto Tito.
L’Anfiteatro Flavio (questo il suo vero nome), soleva ospitare le famose lotte tra gladiatori, ma anche spettacoli di caccia, battaglie navali (che richiedevano l’inondazione dell’arena) e rappresentazioni drammaturgiche.
Circo Massimo
Nell’area dei Fori, ma a sud, si estende il Circo Massimo, l’area dove al tempo dell’impero si tenevano le gare tra quadrighe. Oggi ciò che resta è un grande prato per buona parte liberamente accessibile, in cui negli anni si sono organizzati tanti eventi di massa, tra cui concerti, manifestazioni o feste per la vittoria di trofei sportivi.
Roma moderna
Roma però non è solo il luogo in cui entrare in contatto con l’epopea dell’Impero Romano. La città anche dopo l’Impero ha continuato a ricevere importanti apporti culturali e architettonici, divenendo un grande agglomerato di stili e culture ance lontanissime. Si pensi alle sue cattedrali e basiliche (con San Pietro in primo piano), ai luoghi della cultura e del potere politico, o alle sue famosissime piazze e fontane (si pensi alla Fontana di Trevi o alla fragile Barcaccia). Senza contare dei tanti parchi e luoghi del verde in cui godersi la natura nel centro di una delle città più famose al mondo.