Cronaca
Roma, la Francia rivendica la scalinata di Trinità dei Monti? Presicce: “È parte della Capitale”
Il Sovrintendente capitolino ai Beni culturali, ha chiarito la situazione relativa alle discussioni sollevate dalla Corte dei Conti francese con una ferma presa di posizione: “Un passaggio pubblico, parte di Roma e, dunque, dell’Italia”
La Scalinata di Trinità dei Monti, uno dei monumenti simbolo di Roma, torna al centro delle polemiche dopo la recente rivendicazione da parte della Francia. Claudio Parisi Presicce, Sovrintendente capitolino ai Beni culturali, ha chiarito la situazione con una ferma presa di posizione: “La Scalinata è un luogo monumentale e di altissimo valore artistico, ma è anche un passaggio pubblico, parte integrante di Roma e quindi della capitale d’Italia”.
Le dichiarazioni arrivano a seguito delle discussioni sollevate dalla Corte dei Conti francese, la quale ha espresso critiche sull’amministrazione dei ‘Pieux établissements de la France à Rome’, che include la Scalinata di Trinità dei Monti tra i propri beni. Tuttavia, Parisi Presicce ha voluto fare chiarezza distinguendo la gestione francese di alcuni immobili storici a Roma dall’effettiva manutenzione e cura della Scalinata, che da oltre un secolo è interamente affidata all’Amministrazione comunale di Roma.
“Dal Novecento in poi – ha proseguito il Sovrintendente – la Scalinata è stata mantenuta, restaurata e gestita in tutti gli aspetti da Roma Capitale. Solo negli ultimi decenni ricordiamo due restauri significativi: uno nel 1995 e l’altro nel 2014, a cui si aggiungono continui interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, eseguiti sempre da Roma Capitale. La Scalinata è uno dei luoghi più iconici della città e ogni giorno è meta di migliaia di visitatori, confermandosi simbolo della Roma moderna”.
Il legame storico tra la Francia e Trinità dei Monti si fonda sul contributo economico francese alla sua costruzione, ma, come sottolinea lo stesso Parisi Presicce, questo non rappresenta una rivendicazione giuridica sulla sua proprietà: “La Francia contribuì economicamente, ma non coprì tutte le spese. Non c’è alcuna pretesa francese sulla Scalinata, pertanto le polemiche attuali sono prive di fondamento”