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Tecnologia, scoppia lo scandalo Seagate: la truffa degli hard disk usati rivenduti come nuovi

Uno schema fraudolento, quello che si basa su una manipolazione sofisticata dei dati interni dei dischi rigidi, da cui gli utenti devono difendersi

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Un’inchiesta recente ha portato alla luce una frode su vasta scala che coinvolge gli hard disk Seagate. Secondo le indagini, alcuni miner di criptovalute cinesi avrebbero rivenduto come nuovi dispositivi in realtà usati intensivamente in mining farm. Il trucco? Azzerare lo storico d’uso e riconfezionare i dischi con etichette contraffatte. Seagate ha preso le distanze dalla truffa e ha avviato un’indagine interna, mentre gli utenti si mobilitano per riconoscere i dispositivi contraffatti e difendersi da questa frode. Scopriamo dunque tutto ciò che c’è da sapere sullo scandalo Seagate.

Come funziona lo scandalo Seagate

Lo schema fraudolento si basa su una manipolazione sofisticata dei dati interni dei dischi rigidi. Gli hard disk, che sono stati utilizzati per decine di migliaia di ore nelle operazioni di mining, vengono ripuliti digitalmente per cancellare ogni traccia di utilizzo precedente. In seguito, i truffatori applicano etichette con date di produzione falsificate, alterano i numeri di serie e riconfezionano i dispositivi come nuovi.

Ciò che rende particolarmente insidiosa la truffa Seagate è il fatto che persino i controlli della garanzia online spesso non rivelano alcuna anomalia, mostrando coperture valide fino al 2029. Questa manipolazione accurata dei dati diagnostici consente ai malintenzionati di occultare lo stress subito dagli hard disk durante le attività di mining, che li sottopongono a un utilizzo intensivo e a un degrado precoce.

La replica della società

Seagate ha immediatamente preso le distanze dall’accaduto, dichiarando di non avere alcun coinvolgimento nella vendita di dispositivi usati come nuovi. L’azienda ha avviato un’indagine interna e ha esortato i clienti sospettosi di aver acquistato un disco contraffatto a segnalare il problema via email. Inoltre, Seagate sta collaborando con le autorità competenti per identificare i responsabili e arginare il fenomeno.

Nel frattempo, diversi rivenditori coinvolti, tra cui Wortmann, Proshop e Galaxus, hanno adottato misure per affrontare la situazione. Alcuni hanno offerto rimborsi o sostituzioni, mentre altri stanno analizzando singolarmente i casi prima di decidere eventuali risarcimenti. Tuttavia, molti negozi dichiarano di aver acquistato gli hard disk da fornitori considerati affidabili, senza sospettare della loro reale provenienza.

Come riconoscere gli hard disk contraffatti

Per difendersi da questa truffa, gli utenti possono adottare diverse strategie per verificare l’autenticità degli hard disk acquistati:

  1. Ispezione fisica: Controllare l’involucro del disco per eventuali segni di usura, graffi o ammaccature. Anche il connettore SATA può rivelare indizi: segni di collegamento e scollegamento ripetuti sono un campanello d’allarme.
  2. Verifica dell’etichetta: L’etichetta con la data di produzione deve essere perfettamente allineata e priva di segni di alterazione. Se la garanzia online mostra esattamente cinque anni dalla data di produzione (senza eventuali mesi aggiuntivi, che Seagate normalmente concede), potrebbe trattarsi di un prodotto contraffatto.
  3. Controllo dei dati SMART: Utilizzare software come Smartmontools o SeaTools per verificare le metriche SMART (Self-Monitoring, Analysis, and Reporting Technology). Tuttavia, poiché i dati SMART possono essere manipolati, è fondamentale controllare anche i valori FARM (Field-Accessible Reliability Metrics), che rivelano il vero storico di utilizzo del disco.

Nato a Nocera Inferiore il 10 febbraio 1994, è fotoreporter e giornalista nel settore dell'informazione sportiva. Laureato con lode in Scienze della Comunicazione nel 2016 presso l'Università degli Studi di Salerno, e nel 2018 in Corporate Communication e Media nello stesso ateneo. Passionale, creativo, amante della comunicazione face-to-face, è da sempre patito di calcio, del quale è affascinato in ogni sua sfaccettatura. Ha praticato la pallacanestro a livello agonistico per diversi anni. Tra i suoi hobby non si possono tralasciare la musica, la fotografia e la cucina.

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