Politica
Mattarella scioglie le camere, si vota il 4 marzo 2018
Il Capo dello Stato ha deciso di terminare anticipatamente la legislatura. Gentiloni, Boldrini e Grasso salgono al Colle. Inizia la campagna elettorale
Sergio Mattarella ha deciso per lo scioglimento delle camere. È ufficiale la notizia che vede, inoltre, il Presidente della Repubblica prendere il provvedimento che farà scattare ciò che molti volevano: il voto per il 4 marzo 2018.
Oggi c’è stata la doppia salita al Colle del premier Gentiloni. Si è pensato di non rinviare la decisione ulteriormente, con il primo ministro che ha accorciato i tempi delle procedure. Al Quirinale era salito prima Gentiloni verso le 15, poi il presidente del Senato Pietro Grasso; infine, come vuole la prassi, la presidente della Camera Laura Boldrini.
La XVII legislatura è ufficialmente finita. Ricordiamo che l’articolo 60 della Costituzione italiana (che proprio ieri ha compiuto 70 anni di età) prevede che una legislatura duri 5 anni. La nostra stessa carta costituzionale investe il Presidente della Repubblica, capo dello Stato, del compito di sciogliere le Camere qualora lo ritenesse opportuno, per varie ragioni.
Scioglimento delle camere, voto il 4 marzo
Nel pomeriggio, inoltre, vi è stato un Consiglio dei ministri lampo per deliberare la data delle prossime elezioni. Si è giunti senza troppe discussioni alla data già preventivata da molti: sarà il 4 marzo 2018 il giorno da cerchiare in rosso sul calendario degli elettori. E da oggi, ufficiosamente, inizia la campagna elettorale per tutti.