Cronaca
Siria, monito della Russia: “Attacchi USA porteranno nuovi profughi in Europa”
Dopo l’attacco chimico nella città di Douma, gli americani minacciano massicci bombardamenti, che secondo il ministro degli esteri russo Lavrov spingerebbero nuovi flussi migratori in tutte le direzioni
Continua senza tregua la guerra in Siria, che sta distruggendo un intero popolo. Di giorno in giorno la vicenda si arricchisce di nuovi capitoli, e dopo l’attacco con armi chimiche a Douma, sono iniziate le minacce tra Russia e USA. Nelle ultime ore però è arrivato un monito importante da parte del ministro degli esteri russo Sergej Lavrov.
Siria, Mosca avvisa: “In caso di bombardamenti americani, nuove ondate di profughi”
“Un attacco da parte degli Stati Uniti causerebbe una nuova ondata di profughi in tutte le direzioni, soprattutto verso l’Europa. Bastano piccoli incidenti per scatenari nuovi flussi migratori in tutte le direzioni, dei quali non ne abbiamo bisogno noi e i nostri vicini europei. Questo scenario può far comodo solo per coloro che sono protetti dall’Oceano. Dio non voglia che in Siria vi siano azioni avventate come in Libia o in Iraq”.
La teoria russa sugli attacchi chimici, dei quali gli americani accusano Assad di esserne l’autore.
“Abbiamo dati confutabili che sostengono che l’attacco chimico a Douma sia stato organizzato dai servizi speciali di un Paese che, ora, sta cercando di essere in prima fila nella campagna russofoba”.
Una nuova guerra fredda è iniziata, o forse non è mai cessata di esistere.