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Ucraina, “Slava Ukraini!”: ecco cosa significa il saluto del popolo ucraino
Un’espressione storica che richiama alla gloria di questa gente mai doma, costretta a combattere una guerra sanguinosa e criminale
“Slava Ukraini!”, a cui spesso sentiamo rispondere “Heroiam slava!”. È il saluto del popolo ucraino, che tanto stiamo sentendo durante questa guerra tra Ucraina e Russia che sta lacerando i cuori del mondo. Un’espressione dal significato ben più profondo di quanto lasci immaginare la semplice traduzione. Vediamo insieme la sua storia, cosa significa e come si pronuncia.
Cosa significa Slava Ukraini: definizione, significato e pronuncia
L’avanzata della Russia imperversa. I carri armati di Vladimir Putin, che ha dispiegato i suoi bombardamenti sulla vicina nazione ucraina, hanno rinfocolato il grande senso patriottico degli abitanti di quest’ultima, pronti a difendere la loro terra. In un momento così drammatico, ci si appella alla bandiera, ma anche a un saluto identificativo, come appunto “Slava Ukraini”.
Ma che cosa significa? Letteralmente, Slava Ukraini vuol dire “Gloria all’Ucraina”, ed è, appunto, il saluto che gli ucraini usano tra di loro per augurarsi buona sorte durante questo sanguinoso conflitto. Questa espressione, infatti, è nota come simbolo della sovranità e della resistenza ucraine e come il saluto ufficiale delle forze armate ucraine dal 2018.
Come detto, a questo saluto si risponde “Heroiam slava!”, ovvero “Gloria agli eroi!”. Non propriamente una risposta banale, per un popolo tutt’altro che domo, a cui dedichiamo anche dei pensieri di pace. Intanto, ecco dove ascoltare la pronuncia di Slava Ukraini.
La storia del saluto del popolo ucraino: ecco come è nato
Il saluto Slava Ukraini apparve per la prima volta all’inizio del 20° secolo in diverse varianti, quando divenne molto popolare tra gli ucraini durante la guerra d’indipendenza. Tra il 1917 e il 1921 l’Ucraina combatteva, appunto, per conquistare una propria autonomia, proprio quella a cui sembra mirare Vladimir Putin.
La stessa frase fu poi usata dall’Organizzazione dei nazionalisti ucraini; successivamente, è riemersa durante la lotta per l’indipendenza dell’Ucraina in connessione con la caduta dell’Unione Sovietica, ed è stata usata da Bill Clinton nel 1995. Adesso, con la guerra tra Russia e Ucraina, l’espressione è diventata famosa in tutto il mondo.