Tecnologia
Smarphone, calo generale delle vendite: analisi del fenomeno
Un mercato che sta andando a picco: ecco le cause di un vero e proprio trend negativo della nostra epoca
Le vendite degli smartphone stanno avendo un sostanzioso calo generale. Il commercio dei dispositivi mobili stenta a decollare e a confermarlo sono le statistiche. Dal 2017, infatti, la percentuale dei terminali venduti ha avuto una perdita del 6% ed una produzione di conseguenza minore.
Smartphone, perché le vendite calano a picco? Costi e mancanza di innovazioni
Un problema che chiaramente si presenta nelle tasche delle aziende e dei produttori, un po’ meno in quelle dei consumatori, ovviamente, i quali preferiscono tenersi stretto il proprio dispositivo. In media ogni utente ne compra uno nuovo ogni 3 anni circa.
Che al giorno d’oggi il cellulare sia diventato un bene comune, non è di certo una novità. Ci si può giocare, annotare appunti, mettersi in contatto con chiunque quando e dove vogliamo. Nonostante la praticità alla quale siamo abituati già da tempo, ciò che la maggior parte dei consumatori non transige è la mancanza di innovazioni tali da giustificarne l’acquisto. Quest’ultimo poi non è facilitato neanche dai costi, i quali, ogni anno, hanno un costante incremento.
Il mercato degli smartphone sta affrontando quel che si può definire un periodo piuttosto delicato dove chi esce a testa alta sono tutti quei produttori capaci di garantire qualità, efficienza e progresso tecnologico a prezzi modici. Si parla di Huawei su tutti, con Xiaomi che cerca di farsi spazio. Apple e Samsung invece, che hanno una grande fetta del commercio in questione, hanno qualche difficoltà in più ad esordire, contrastando i dissensi di communities e potenziali acquirenti.
Stesso problema è riscontrato anche nel mondo dei tablet, che vede nel colosso della mela morsicata il padrone indiscusso per distacco.
Per evitare ciò, le grandi aziende nel campo della telefonia stanno preparando il piatto forte…la quinta generazione, con una banda ancora più potente della precedente: il 5G, cercando di attirare quella fetta di pubblico che, almeno per il momento, riesce a fare a meno dell’innovazione.