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Politica, per i sondaggi di LA7 cala Fratelli d’Italia, stabile il PD, cresce Forza Italia
Il partito leader della maggioranza si attesta al 28,8%, mantenendo saldamente il primato ma perdendo uno 0,3% rispetto alla scorsa settimana. In rialzo Alleanza Verdi e Sinistra, bene anche Azione
Il sondaggio settimanale Swg per il TgLa7 offre una nuova istantanea del panorama politico italiano: il Centrodestra si conferma in vantaggio, ma non senza qualche piccola crepa. Il Partito Democratico e il Centrosinistra non ne approfittano, mentre il Movimento 5 Stelle paga lo scotto delle tensioni interne. L’esito dei sondaggi dei partiti politici di La7 della settimana.
Sondaggio partiti politici, in difficoltà il Movimento 5 Stelle
Fratelli d’Italia, guidato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, si attesta al 28,8%, mantenendo saldamente il primato ma perdendo uno 0,3% rispetto alla scorsa settimana. Stabile al 22,4% il Pd di Elly Schlein, che non riesce a ridurre la distanza di sei punti dalla forza politica trainante del governo. Scende, invece, il Movimento 5 Stelle, che perde uno 0,2% e si ferma all’11,5%: un segnale di difficoltà in un momento di tensioni interne, che vedono Giuseppe Conte prevalere, per ora, su Beppe Grillo.
Tra gli alleati di Fratelli d’Italia si registrano dinamiche contrastanti: Forza Italia cresce dello 0,2%, raggiungendo il 9,2%, mentre la Lega scende all’8,7% (-0,2%). Insieme, il blocco di Centrodestra conserva una solida maggioranza nelle intenzioni di voto, oscillando tra il 47 e il 48%.
Cresce Alleanza Verdi e Sinistra, bene anche Azione
Sul fronte del Centrosinistra, oltre alla stabilità del Pd, si segnala una lieve crescita per Alleanza Verdi e Sinistra, che guadagna lo 0,2% e si porta al 6,9%. Sul versante centrista, Azione di Carlo Calenda si distingue con un progresso dello 0,3%, raggiungendo il 3,2%, mentre Italia Viva di Matteo Renzi perde un decimale e scende al 2,4%. Restano invariati i consensi per +Europa (2%), Noi Moderati (1,2%) e Sud chiama Nord (1%).
Complessivamente, il campo di opposizione “stretto” – formato da Pd, M5S e Verdi-Sinistra – si ferma al 41%, ma arriva al 45-46% includendo i partiti centristi e liberaldemocratici.
Un dato che continua a pesare sulla politica italiana è quello dell’astensione: la somma di indecisi e astensionisti si attesta al 34%, confermando una consistente disaffezione verso l’offerta politica attuale.
Le oscillazioni registrate questa settimana, pur non stravolgendo gli equilibri, indicano un quadro in movimento. Mentre il Centrodestra continua a dominare, le sue dinamiche interne mostrano segnali di competizione. Al contempo, il Centrosinistra e le forze di opposizione appaiono incapaci di intercettare consensi aggiuntivi, lasciando intatta la distanza dalla maggioranza di governo.